Blitz di Forza Nuova a San Marco, appesi manichini per protesta

A due passi dalla Basilica di San Marco, i militanti di Forza Nuova oggi, 25 aprile, hanno appeso in laguna dei manichini, con guanti e mascherine, per protestare contro la “dittatura sanitaria”. 

«È in corso una dittatura che opprime, umilia e impoverisce gli italiani - dicono dal movimento -. Prima il tradimento economico dell’Ue, poi quello sanitario dell’OMS. Dobbiamo dire basta: riprenderci le nostre libertà costituzionali ad oggi calpestate e il nostro lavoro. E vogliamo verità su tutto questa situazione: chi è responsabile deve pagare».

Roberto Fiore, il leader di Forza Nuova, aggiunge: «Va sventato il disastro nel settore economico. Pensiamo solo al turismo italiano, pensiamo nella fattispecie proprio al Veneto e alla stessa Venezia: le strutture, le scuole e i locali vanno riaperti tutti. Gli imprenditori e le partite iva già nei prossimi giorni devono poter lavorare».

Sentire parlare di dittatura da chi si ispira alle idee che hanno caratterizzato il fascismo è evidentemente una contraddizione in termini. Il gruppo Il nostro impegno per la città - Venezia Verde e Progressista ha ribadito che «l'unico significato che continuerà ad avere il 25 aprile è la lotta per la Liberazione per la quale in molti hanno data la vita e dalla quale è nata la nostra Costituzione». «Quella che stiamo vivendo - aggiungono - è la più grave emergenza sanitaria della nostra storia recente. Non siamo di fronte a nessun bluff, come sembrerebbe pensare il sindaco di Venezia, né tanto meno a dittature sanitarie. Il distanziamento sociale messo in atto è la strategia grazie alla quale presto usciremo dalle nostre case. Brugnaro e Forza Nuova se ne facciano una ragione e portino rispetto per chi combatte per sconfiggere questa malattia e per chi, per il covid-19, ha perso la vita».