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Cronaca Cavarzere

Foto hard via MMS, arriva la prescrizione: imputato assolto

Un 35enne del Rodigino era accusato di aver inviato scatti osé di una 17enne di Cavarzere. Procedimento rallentato dal furto di alcuni fascicoli

Non ha potuto nulla di fronte all'inarrestabile fluire del tempo. Decorsi i termini, l'imputato è stato assolto. Questo il "destino" cui è andato incontro un 35enne di Crespino, nel Rodigino, giovedì scorso, quando il giudice del Tribunale ha preso atto di come fossero oramai decorsi i termini della prescrizione per un processo che lo vedeva accusato di pornografia minorile, molestie e ingiurie. La parte offesa è una giovane donna che all'epoca dei fatti contestati aveva 17 anni, residente a Cavarzere. 

L'uomo veniva accusato dalla magistratura di aver diffuso via MMS (al tempo WhatsApp e i programmi degli smartphone non esistevano) foto hard della ragazza. Un comportamento che l'accusa aveva quindi bollato come pornografia minorile, visto che la vittima aveva solo diciassette anni. Per quanto riguarda l'accusa di ingiurie, la Procura contestava una serie di sms minatori che il 35enne avrebbe inviato alla vittima dopo il "fattaccio". L'avvocato difensore del 35enne, Andrea Faraon, nel corso dell'udienza, ha dichiarato come l'imputato fosse innocente. Secondo il suo assistito, infatti, il cellulare con le immagini incriminate gli sarebbe stato rubato. Solo in quel momento sarebbe quindi avvenuto l'invio degli MMS hard. Forse uno scherzo di cattivo gusto. 

Un processo che negli anni ha subito delle battute d'arresto che hanno contribuito all'avvento della prescrizione: il furto di alcuni fascicoli in Tribunale allungò di fatto di un anno il procedimento, quando il tempo a disposizione si assottigliava sempre più. 

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