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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Favaro Veneto / Piazza Angelo Pastrello

Foto strappate della Shoah, studenti Medi: "Giovedì saremo a Favaro per rimetterle"

Il coordinamento: "La storia non è un ricordo ma un insegnamento quotidiano. Invitiamo tutti la cittadinanza antifascista e solidale a essere in piazza Pastrello con noi alle 17.30"

"Rimetteremo le foto strappate e gettate a terra". È l'annuncio del Coordinamento Studenti Medi che si prepara a rispondere con una manifestazione, in piazza Pastrello a Favaro giovedì alle 17.30, all'azione di ignoti che, lo scorso fine settimana, hanno tolto le immagini della Shoah dal pubblico spazio in cui erano state esposte, per celebrare il Giorno della Memoria.

Contro razzismo e xenofobia

"Abbiamo appreso dai giornali quanto accaduto. Riteniamo questo gesto vergognoso e indice del clima che si sta creando in quest'ultimo periodo, con lo sdoganamento di discorsi razzisti e xenofobi soprattutto a causa della campagna elettorale portata avanti, con azioni discriminatorie. In questa situazione crediamo che sia fondamentale, a partire proprio dalle scuole e dai giovani, tornare a diffondere la memoria di cosa sia stato l'Olocausto, il nazifascismo e a praticare quotidianamente antifascismo e solidarietà. Invitiamo tutta la cittadinanza antifascista e solidale ad essere in piazza con noi".

76 fotografie

Le immagini per ricordare le vittime della Shoah, come riporta il Gazzettino, campeggiavano sugli edifici, nei luoghi più frequentati del cuore della Municipalità, sospese sugli alberi con dei  nastrini rossi. Delle 76 fotografie esposte, nessuna se ne è salvata. Sono state trovate tutte a terra, strappate. Un gesto ignobile, che potrebbe essere opera di più di una persona. I vandali avrebbero agito nella notte, o comunque in un momento della giornata in cui nessun testimone potesse coglierli in flagrante. Secondo alcune voci non confermate sembra che gli autori del gesto possano essere dei ragazzini, forse inconsapevoli del gesto. O forse no.

Lo sdegno

Inevitabile l'indignazione, anche della classe politica. Il delegato allo sport e alla cultura, Simone Mestriner, invoca oltre a una strigliata, anche qualche lezione di educazione civica, se fosse confermato che lo scempio sia effettivamente stato commesso da ragazzini. Gli ha fatto eco anche il presidente della Municipalità, Marco Bellato: "La speranza è che non si sia trattato di un gesto deliberato".


 

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