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Cronaca

Francesca Barbini a capo della delegazione FAI di Venezia

Prende il posto di Maria Camilla Bianchini d'Alberigo dopo 16 anni. Grandi navi, flussi turistici e cementificazione del territorio i temi da affrontare

Dopo sedici anni di onorata carriera Maria Camilla Bianchini d'Alberigo lascia l'incarico di capodelegazione di Venezia del Fai, Fondo Ambiente Italiano. Mantiene ancora fino a fine marzo la presidenza regionale, per accompagnare il sostituto nel passaggio delle consegne: farà in tempo anche a coordinare la 23^ giornata FAI di primavera nel Veneto.

La nuova capodelegazione è Francesca Barbini, veneziana: avrà un mandato triennale, rinnovabile per lo stesso periodo. Ha lavorato per circa trent'anni come interprete di inglese e francese, soprattutto all'estero, e ha già fatto parte del Fai in passato. Ha spiegato di ricevere una eredità importante dalla d'Alberigo, e di voler proseguire sulla strada tracciata prima di lei: ha confermato l'impegno sui temi delle grandi navi, dei flussi turistici e della cementificazione del territorio. Inoltre ha annunciato che, in vista dell'Expo, sarà prestata molta attenzione al tema dell'acqua.

Il programma dei prossimi mesi, firmato dalla d'Alberigo, sarà dedicato al tema dei cartelloni pubblicitari sulle impalcature dei restauri: questo, insieme alle grandi navi, viene lasciato in eredità a Francesca Barbini. Maria Camilla Bianchini d'Alberigo ha aggiunto di andar fiera di alcune sue conquiste ottenute negli anni: prime fra tutte, l'acquisizione dello spazio Olivetti in piazza San Marco e la creazione, a Venezia, del quarto gruppo giovani del Fai del Veneto.

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