Palloncini bianchi in cielo per l'ultimo saluto a Cristiano
Amici e familiari uniti nel dolore al funerale del tredicenne veneziano scomparso domenica sera. Centinaia di persone a San Nicolò dei Mendicoli
Nella foto ricordo consegnata ai presenti Cristiano guarda in alto. Gli è stata scattata a luglio, in montagna, mentre era impegnato in una salita in parete nel corso di un campo parrocchiale estivo. «Abbiamo le imbragature per fare la scalata una seconda volta», aveva detto. Pronto a partire di nuovo, a guardare oltre. «Con quelle parole - osserva il parroco don Paolo Bellio, nel corso del funerale per il tredicenne veneziano schiacciato e ucciso da un muletto all'interno di un cantiere - ci ricordi che la vita è una salita ed è importante avere un traguardo». E infatti «questo fatto tragico non deve offuscare i tratti di un ragazzo che era buono e solare, ma soprattutto generoso e curioso. Non spericolato, solo un ragazzo di 13 anni, vivace come è naturale che sia».
Palloncini in aria
La commozione è grande sabato mattina nella chiesa di San Nicolò dei Mendicoli, colma di amici, coetanei, famiglie. Centinaia di persone assiepate all'interno dell'edificio religioso e sulle rive, lungo i canali. Il feretro esce tra gli applausi al termine della cerimonia. È di colore bianco, così come sono bianchi i palloncini che vengono liberati verso il cielo dai ragazzi. Lacrime e abbracci tra la folla. E le parole anonime lasciate da un amico, o da un'amica, lette da don Paolo: «Mi mancherai Cristiano, ogni volta che vengo qui penso a te e piango. Addio, ora sei in un posto migliore». E ancora, ricorda il parroco: «Cristiano era gentile: la gentilezza come la intendeva Platone, una virtù per cui si scommette che gli altri sono buoni».
L'affetto di amici e familiari
Al microfono anche le testimonianze di alcuni coetanei, che di Cristiano ricordano «la simpatia, il sorriso, la fiducia». «Ci cambiavi la giornata con un semplice sorriso - dice una ragazza in lacrime - Se ci fosse un biglietto per il paradiso lo prenderei adesso. Ciao, mio eroe». La mamma di Cristiano ha affidato ai social il suo saluto al figlio: «Ciao Nanni. Sono riuscita a fare tutto in questo devastante momento e ce l'ho messa tutta perché questa diventi la tua ultima festa. Ho avuto vicino persone che mi hanno aiutata a tenermi su per riuscire a renderti il saluto che meriti perché se mi fossi persa subito non sarei riuscita a farlo e ovviamente volevo farlo io, la tua mamma e dovrà essere, anche se sarà devastante, perfetto perché te lo meriti. Sai che i tuoi amici, attraverso video, immagini, e post ti hanno ricordato in un modo, che ti giuro amore mio, mi ha riempito il cuore d'orgoglio. Eri amato, immensamente amato da tutti».