Biciclettata silenziosa in ricordo di Benedetti, i funerali mercoledì al Lido

Non si spegne l'eco della tragedia per la morte di Giorgio "Riccardo" Benedetti, il 59enne del Lido di Venezia travolto e ucciso da un Suv mentre stava pedalando con due suoi amici in zona Alberoni. Le indagini continuano per capire per quale motivo la 27enne che si trovava alla guida abbia perso il controllo del veicolo, invadendo la corsia di marcia opposta e causando il disastro. Una ciclista di 65 anni si trova ancora in prognosi riservata all'Angelo di Mestre, alle prese con pesanti traumi interni. 

Se sul fronte dell'inchiesta per omicidio stradale aperta dalla magistratura con ogni probabilità ci saranno tempi ancora lunghi, è invece arrivato l'ok per i funerali di Benedetti, chiamato da tutti Riccardo nonostante all'anagrafe il suo nome fosse diverso. Le esequie si terranno mercoledì mattina alle 11.15 nella chiesa di Santa Maria Elisabetta. Si attendono centinaia di persone desiderose di dare l'ultimo saluto a una persona definita "d'altri tempi", una persona "che mancherà a tutta l'isola". A giudicare dall'ondata di commozione che ha investito tutti i compaesani della vittima, sarà proprio così. In prima linea per ricordare Benedetti anche l'Unione ciclisti del Lido, i cui membri condividevano con il 59enne lo smisurato amore per il mondo delle due ruote.

Domenica mattina a partire dalle 10, con partenza dal piazzale del Casinò, è stato organizzato un corteo in bicicletta aperto a tutti. Il serpentone sarà silenzioso e dovrebbe attraversare tutta l'isola. L'iniziativa per chiedere maggiore sicurezza sulle strade del Lido, perché l'incidente di giovedì pomeriggio è solo l'ultimo di una serie che si sta allungando sempre più: "Lo scopo della manifestazione è di sensibilizzare la cittadinanza e le autorità sul tema della sicurezza stradale e invitarle quest'ultime a trovare delle soluzioni valide per rendere le strade del Lido più sicure e impedire che accadano tragedie come quella di giovedì scorso", dichiarano i promotori.