L'ultimo saluto a De Michelis, grande uomo della cultura e dell'editoria
Cerimonia a Santi Giovanni e Paolo martedì. "Mai banale, indagava e si interrogava, perché in questo atteggiamento vedeva la molla di ogni avanzamento"
Chiesa gremita per l’ultimo addio a Cesare De Michelis, intellettuale, politico e padre della casa editrice Marsilio. Politici, autori, esponenti del mondo della cultura e amici si sono stretti alla moglie Emanuela e al figlio Luca nel salutare De Michelis, ex professore di Letteratura a Padova.
Commozione nella chiesa
La cerimonia si è svolta martedì nella chiesa dei Santi Giovanni e Paolo con rito valdese. Una funzione raccolta, conclusasi con i saluti e i ricordi degli amici di una vita. A presiedere il culto la pastora Ilenya Goss che ha ricordato l'impegno pubblico, letterario, artistico, lo spirito critico di De Michelis. La lettura di un brano dell'Antico testamento e della seconda lettera di San Paolo ai Corinzi è stata affidata alla voce commossa di due nipoti del defunto.
I ricordi degli amici
«Cesare era un professionista - ha detto invece l’ex sindaco filosofo Massimo Cacciari - non c’è professione senza vocazione, Cesare era questo, pubblicava classici e giovani, era l’editore di Goldoni. Mai banale, indagava e si interrogava, perché in questo atteggiamento vedeva la molla di ogni avanzamento». «Un amico, un grande uomo che conobbi da imprenditore», il ricordo di Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia.