Funerali Valentina Menazza a Musile, in migliaia alle esequie

Il centro di Musile di Piave si è fermato martedì per l'ultimo saluto a Valentina Menazza, la giovane che sabato scorso ha perso la vita in un tragico incidente stradale. Migliaia le persone che hanno affollato la chiesa del paese per le esequie. Altrettante quelle che hanno aspettato il feretro sul sagrato, per un applauso e per far sentire la propria presenza alla famiglia.

VALENTINA, AMANTE DELL'ARTE E CON LO SGUARDO AL FUTURO

Tra la gente tanti giovani, di ogni età. Amici e conoscenti di Valentina, ex compagni di scuola del liceo, volontari della parrocchia con cui la giovane ha lavorato gomito a gomito. Altri che la conoscevano per la sua bontà e per la sua voglia di vivere. Una presenza sentita, importante, che a suo modo ha rincuorato i genitori della ventenne, da sabato scorso un po' più soli.

Il padre, Valter, ex sindaco di Musile, ha voluto ringraziare i ragazzi accorsi: "Sono stati tanti i giovani che hanno condiviso con noi questi giorni - ha dichiarato nell'ultimo messaggio che ha chiuso la cerimonia - E' ora che siate voi i protagonisti della vostra vita. E noi adulti dobbiamo darvi una mano. Guardate cosa è riuscita a fare Valentina da sola, moltiplicatela per mille e vedrete cosa i giovani riusciranno a fare".

IL TRAGICO INCIDENTE SABATO SCORSO

Anche mamma Cristina ha preso la parola durante le esequie, citando un passo di un libro di Gramellini: "È nulla morire, spaventoso è non vivere". Sua figlia ha vissuto in modo pieno i pochi anni che le sono stati concessi. "Di questo sono contenta", ha sottolineato. Il parroco don Saverio ha donato venti rose rosse ai genitori, una per ogni anno di Valentina, il cui feretro, portato a braccia fuori dalla chiesa e posizionato al centro del sagrato, è stato accompagnato dalle canzoni preferite di Valentina. Una è stata scritta per l'occasione dal fratello Francesco.