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Cronaca San Michele al Tagliamento

Furti di rame nei cimiteri: la polizia locale decide di rafforzare i controlli

Dopo che poche settimane fa a Cinto Caomaggiore sono stati trafugati 80mila euro di "oro rosso", gli agenti di San Michele al Tagliamento hanno intensificato i pattugliamenti

Ancora una volta i cimiteri sono presi di mira dai malviventi. Il luogo che dovrebbe essere solamente quello del dolore e della preghiera sempre più spesso si sta trasformando in una vera e propria miniera, non d'oro bensì di rame, materiale sempre più ricercato. Dopo il maxi furto di rame accaduto nel cimitero di Cinto Caomaggiore di qualche settimana fa, anche a San Michele a Tagliamento sono scattate nuove misure per la prevenzione dei furti, sia del rame che di fiori e piccoli ricordi sulle tombe.

Il Comando di Polizia Locale di San Michele-Bibione infatti sta attuando il nuovo piano di sicurezza voluto dal comandante Andrea Gallo a protezione dei cimiteri. Il clamoroso furto di rame da 80mila euro, avvenuto qualche giorno fa a Cinto Caomaggiore, dimostra ancora una volta che il cosiddetto “oro rosso”, così chiamato perché difficile da trovare soprattutto nei paesi dell’est Europa e commercializzato nel loro mercato nero, fa fruttare decine di migliaia di euro alla delinquenza.

“Da qualche anno il servizio appiedato del vigile di quartiere – spiega il comandante Gallo – estende la sua vigilanza all’interno dei 5 cimiteri dislocati sul vasto territorio comunale e la cittadinanza si sente rassicurata nel vedere un agente in uniforme che gira e pattuglia in mezzo alle tombe. E’ stato organizzato un piano di controllo – ha evidenziato il dirigente Gallo – con appostamenti davanti ai cimiteri con la registrazione delle targhe dei veicoli in sosta, in modo tale che in caso di furti le indagini possano avere riscontri concreti ed immediati. Nel caso in cui vi siano poi degli autocarri, indispensabili per il trasporto del rame, parcheggiati vicino ai cimiteri gli stessi saranno controllati ed il conducente identificato”. IOltre ai normali controlli degli agenti inoltre, sempre il comandante Gallo avrebbe avanzato anche l'ipotesi di installare delle telecamere fisse, per scongiurare i furti e permettere alla cittadinanza d'andare al cimitero senza paure.

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