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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Jesolo / Via Aquileia

La polizia rovina il colpo. Prima la fuga, poi calci e pugni all'agente: 41enne in manette

Due banditi hanno tentato il furto in abitazione a Jesolo mercoledì sera, ma il rumore di vetri rotti ha insospettito i residenti. Il complice è riuscito a fuggire, ma a mani vuote

Hanno parcheggiato l'automobile ad un centinaio di metri dal luogo del furto, poi si sono avvicinati a piedi, per evitare di far rumore e cogliere i ladri con le mani nel sacco. Nella serata di mercoledì, la polizia di Jesolo ha messo le manette ai polsi a M.M., 41enne già noto alle forze dell'ordine, per rapina impropria, lesioni personali aggravate e porto di armi da scasso.

Il malvivente, che agiva con un complice, si era intrufolato all'interno del cortile di un'abitazione, poi aveva infranto un vetro e forzato gli infissi per fare irruzione all'interno dell'abitazione. Rumori che non sono passati inosservati, a tal punto che un residente ha subito lanciato l'allarme al 113, segnalando che stava succedendo qualcosa in una casa poco distante. Giunti sul posto rapidamente, gli agenti hanno fatto di tutto per avvicinarsi con cautela e senza fare rumore nel luogo del furto, ma non a sufficienza, dal momento che i banditi si sono accorti della loro presenza e hanno cercato di tagliare in fretta e furia la corda, scavalcando la recinzione e scappando in direzione della spiaggia.

Poi è scattato l'inseguimento, con i poliziotti che si sono serviti di una torcia per illuminarli ed evitare di perderli di vista. Il 41enne, probabilmente meno agile nella fuga rispetto al complice, ha dapprima lanciato uno zainetto contro i poliziotti, nella speranza di intralciarne la corsa, poi è stato afferrato da uno degli agenti e fermato a terra. L'uomo, tuttavia, anziché attenersi alle indicazioni degli operatori di polizia, ha ben pensato di voltarsi repentinamente, scagliandosi contro il poliziotto con calci e pugni, cercando di liberarsi per continuare la fuga.

Il tentativo estremo, ad ogni modo, si è rivelato vano: l'arrivo di un secondo agente, infatti, è stato provvidenziale per bloccare definitivamente a terra il 41enne e ammanettarlo. L'uomo, dopo essere stato neutralizzato, è stato sottoposto a sequestro e trovato in possesso di un vero e proprio arsenale da predone: portava infatti con sé una mannaia, una torcia elettrica, guanti da lavoro, martelli, cacciaviti, un seghetto per metallo, un taglierino e un'ascia. Tutta strumentazione utile per mettere a segno furti in abitazione.

Nel frattempo, all'interno dell'abitazione visitata dal duo di ladri, è stata ritrovata una tv lcd da 42 pollici, rubata dal soggiorno della casa, ma poi abbandonata in fretta e furia dai ladri per darsi alla fuga. Durante il sopralluogo, inoltre, gli agenti hanno accertato che prima di entrare in casa, i malviventi avevano dennaggiato diversi infissi. Il 41enne, invece, è stato portato negli uffici del commissariato di Jesolo per le formalità di rito, e quindi condotto al Tribunale di Venezia, dove è stato convalidato l'arresto e disposta la custodia cautelare in carcere fino al 20 febbraio, quando si terrà il processo.

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