Baby-scassinatrice incinta, tenta di depredare un'abitazione a Venezia
La 20enne, fermata con una complice, aveva una lunga lista di precedenti per borseggi e furti. Incarcerati due latitanti, sempre nel periodo di Carnevale
Colte in flagrante all'interno di un'abitazione, dove erano entrate scassinando la porta d'ingresso. Gli agenti di polizia del commissariato "San Marco" di Venezia notano le due ragazze durante un servizio in borghese nella mattinata di mercoledì, vicino all’imbarcadero Actv linea 2 di Rialto: decidono di pedinarle fino a calle de le Bilance o de Mezzo, dove le vedono chiaramente armeggiare sulla serratura del portone di uno stabile fino ad aprirlo ed entrare. A quel punto le bloccano, trovandole in possesso degli strumenti da scasso.
Risultano pluripregiudicate per reati contro il patrimonio, in particolare borseggi e furti in abitazione: a carico di una delle due, 20enne incinta di alcuni mesi, risulta un divieto di ritorno nelle province di Trento e Bolzano. L'altra, di 29 anni, è domiciliata nel campo nomadi di Correzzola, nel Padovano. Entrambe, prive di documenti d'identità, vengono denunciate e segnalate per l’allontanamento dal Comune con il foglio di via e divieto di ritorno.
Nella zona i poliziotti hanno eseguito nei giorni scorsi anche due arresti: un tunisino 56 enne, residente in Italia e sprovvisto del permesso di soggiorno, girava con una pena residua di 10 mesi di reclusione. Fermato, è stato incarcerato. Un secondo latitante, albanese di 32 anni con a carico una condanna di 8 mesi, è stato trovato con 6 grammi di cocaina e documenti falsi: anche lui è stato portato alla prigione di Santa Maria Maggiore.
