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Cronaca Malamocco

"Rubano" l'imbarcazione per vincere la noia, arriva la polizia: minorenni nei guai

L'intervento delle forze dell'ordine nel tardo pomeriggio di venerdì a Malamocco. I giovani, alcuni con età inferiore a 14 anni, sono stati bloccati e identificati. Nessuna denuncia

L'avrebbero fatto più per noia che per altro, ma hanno rischiato di finire in un mare di guai. Dei minorenni, alcuni dall'età inferiore a 14 anni e quindi non imputabili, sono stati bloccati dalla polizia mentre si trovavano a bordo (o nelle immediate vicinanze) di una piccola imbarcazione "rubata" poco prima al Lido di Venezia. L'intervento delle forze dell'ordine in zona rio terà Squero Vecchio a Malamocco: alcuni residenti hanno segnalato la presenza di un'imbarcazione insolita e hanno preferito allertare il 113.

L'arrivo della polizia

A quel punto l'arrivo degli operatori in divisa e i ragazzini che vengono bloccati sul fatto. Al termine degli accertamenti è emerso che non si sarebbe trattato di un furto vero e proprio (almeno questa è la versione fornita ufficialmente dalla Questura), bensì di una specie di bravata. Il proprietario dell'imbarcazione allo stato, secondo la Questura, avrebbe deciso di non sporgere denuncia. E' rientrato in possesso del maltolto nelle ore successive. Per i giovanissimi, nonostante non ci siano state conseguenze di tipo penale, un'esperienza certo non piacevole, che potrebbe indurli a capire il limite tra il lecito e l'illecito. Oltre a ciò, infine, si aggiunge la probabile ramanzina dei genitori. 

Il proprietario

E' direttamente il proprietario dell'imbarcazione a spiegare l'accaduto: "Erano 6 ragazzi, credo tutti veneziani. Non è stato un momento di noia - scrive - bensì un'azione premeditata. Quando mio fratello ha saputo dove si trovava l’imbarcazione, si è subito recato nel posto e ha trovato 2 barche legate alle mia con 2 ragazzi dentro la mia barca che la stavano già cambiando di colore con un pennello a rullo, le targhe erano già state tolte e all’interno mancavano parabordi, ancora, cime, sedie. In più ho trovato una tanica non mia con l’attacco che combaciava perfettamente con il mio motore. Ciò sta a significare che prima mi hanno puntato la barca e tenuta sott’occhio e poi si sono procurati una tanica e poi hanno deciso di rubarla, di togliere le targhe, riverniciarla. Questa si chiama premeditazione. Non sono dei poveri ragazzi che erano annoiati. Molti danni sono stati fatti alla barca e al motore tanto che dovro’ spendere dei bei soldini. Se i ragazzi sono minorenni allora saranno i genitori o chi di dovere a pagarne le conseguenza".
 

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