Delinquenti scatenati nel cantiere, spariti 300 metri di tubi di rame

Hanno concentrato la propria attenzione sul cantiere edile, accorgendosi della presenza di diverso materiale da poter trafugare e magari poi ricettare. Non deve essere stato troppo difficile stavolta per i predoni, entrati in azione con ogni probabilità nella notte tra il 31 maggio e il 1 giugno, quando via Dobbiaco a San Donà di Piave era deserta. Nessuno in giro in grado di mettere i bastoni tra le ruote ai malintezionati, che in qualche modo hanno messo piede all'interno dell'area di lavoro trafugando soprattutto tubi in rame di vario diametro per una lunghezza di circa 300 metri.

Un colpo ingente, dunque, con un bottino che si aggirerebbe sui tremila euro di valore. Tanto più che il rame, chiamato in gergo "oro rosso" negli ambienti del mercato nero proprio per la sua forte richiesta, si vende praticamente subito sottobanco a ricettatori compiacenti. All'interno del cantiere è sparito anche altro materiale idraulico per un valore di alcune centinaia di euro. Il furto è stato scoperto solo il giorno seguente, quando gli operai si sono recati sul posto per iniziare il proprio turno di lavoro. Un turno che però è iniziato nel peggiore dei modi, con una inevitabile denuncia contro ignoti presentata alle forze dell'ordine.