Il dolore straziante di una mamma: "Trafugate le ceneri di mio figlio"

E' convinta che le abbiano rubato ciò che di più caro può avere una madre colpita dal lutto più grave che possa esistere: "Si sono presi le ceneri di mio figlio", ha scritto in maniera laconica sulla sua bacheca Facebook. E' una vicenda che lascia senza parole quella che si è verificata a Jesolo Paese, non lontano dalla chiesa di San Giovanni Battista. I genitori di Deryk, infatti, non avevano voluto separarsi da quel giovane di origini brasiliane che fin da piccolo si era trasferito in Italia con mamma e papà. 

Un'esistenza che si è conclusa troppo presto, in modo traumatico, in un parco pubblico di San Donà nel marzo 2010. Da quel momento Deryk, che all'epoca aveva 21 anni, era continuato a vivere nel cuore di coloro che l'avevano conosciuto, ma soprattutto nella mente e nell'animo dei genitori. Ripartiti per il Brasile e poi tornati nel nostro paese, a Jesolo, per gestire un locale pubblico. Venerdì mattina, poi, la scoperta che l'urna con le ceneri del figlio non c'era più. Del caso è stata interessata anche la polizia del commissariato locale, che ha effettuato un sopralluogo. Si tratta di una vicenda piuttosto strana, visto che gli agenti non avrebbero ravvisato alcun segno di effrazione su porte o finestre. 

Dunque nessuno ha forzato infissi o serrature per entrare. In casa si trovavano solo i genitori con due figli, nessun altro. "Stiamo tentando di capire se si tratti effettivamente di un furto - dichiara il padre - aspettiamo gli accertamenti della polizia. La cosa strana è che non manca nient'altro in casa". Che si sia trattato effettivamente di un furto o di altro per ora non lo si sa. Fatto sta che c'è una madre che ha provato il secondo lancinante dolore della perdita del figlio. Si tratta di un episodio la cui eco si è allargata a macchia d'olio in tutto il paese, suscitando sdegno e compassione. Agli addolorati genitori ora interessa solo tornare in possesso di ciò che restava loro dell'amato figlio.