Ridurre l'intera vicenda ad una "bravata" pare forse un po' troppo semplicistico, si rischia di minimizzare la portata di quanto fatto la scorsa domenica 10 giugno da 4 giovani nella scuola media “Romolo Onor”, in via N. Sauro a San Donà di Piave.

Per ingannare il tempo e alla ricerca del brivido, i 4 hanno, infatti, deciso di introdursi all’interno della palestra, forzando, attorno alle 15.30, una delle finestre dei bagni. Si sono prima sbizzarriti nell’imbrattare le superfici del pavimento con alcune bombolette spray di colore recuperate sul luogo, dopodiché hanno forzato la serratura di alcuni armadietti, rubando alcuni palloni da pallavolo e pallamano e dell'abbigliamento sportivo. Dopo avere riempito quattro borsoni in tela, usati per trasportare meglio il "bottino", se la sono data a gambe.

Tutto sarebbe filato liscio, i giovani sarebbero rimasti impuniti, se non fosse per quel testimone che, vedendoli uscire di corsa dalla palestra, ha inviato una segnalazione ai carabinieri. Una pattuglia dell'Arma si è, quindi, recata immediatamente sul posto, rintracciando poco dopo i giovani nel vicino parco comunale “Europa”. Questi ultimi, intuendo di esser stati scoperti, hanno abbandonato le borse e hanno tentato la fuga, ma sono stati bloccati e portati nella vicina caserma di via Carbonera.

Si tratta di un ragazzo italiano di 15 anni e di tre ragazzi sudamericani di 13, 14 e 16 anni, residenti tra San Donà e Musile di Piave. Tutto il materiale recuperato è stato sequestrato e sarà presto restituito alla scuola, mentre i ragazzi sono stati denunciati alla procura della Repubblica per i minorenni di Venezia, per i reati di furto aggravato in concorso e danneggiamento.