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Cronaca Jesolo / Via Monsignore Giovanni Marcato

Furti continui nel negozio, 40mila euro in elettrodomestici: dipendente nei guai

L'uomo, un 47enne di Jesolo, aveva un complice, un albanese di 33 anni. Sono stati incastrati dalle telecamere di videosorveglianza. Per entrambi è scattata la denuncia

Bottino grosso, ma sono stati identificati. Risale allo scorso 30 gennaio il furto di due deumidificatori e 26 televisori in un negozio di elettrodomestici all'interno di un centro commerciale di Jesolo, in via Monsignor Giovanni Marcato. A denunciare il tutto alla polizia era stato il proprietario del punto vendita in persona, che nella circostanza aveva lamentato anche i continui "furtarelli" che da un anno continuavano a ripetersi nella sua attività.

Dopo aver acquisito i filmati della videosorveglianza, la soluzione del mistero. Nelle immagini delle telecamete a circuito chiuso, infatti, comparivano un dipendente del negozio, un milanese di 48 anni originario di Milano, ed un finto cliente. Il meccanismo era semplice ed efficace: l'uomo trasportava la merce nel piazzale esterno, come se qualcuno avesse appena effettuato l'acquisto, poi caricava la merce nella macchina del complice, che si allontanava alla svelta.

Poi ci si è messa la provvidenza. Nei giorni successivi all'acquisizione dei filmati, infatti, gli agenti hanno notato proprio il finto cliente, un albanese di 33 anni residente a Jesolo, all'interno di un bar del centro commerciale. I poliziotti, dopo averlo fermato e in virtù delle prove schiaccianti acquisite con i nastri della videosorveglianza, hanno ottenuto dal procura della Repubblica un mandato di perquisizione domiciliare nei confronti dei due complici.

Le perquisizioni nelle abitazioni, eseguite lunedì mattina, hanno dato esito positivo. Nella fattispecie, in casa del 33enne albanese sono stati trovati numerosi elettrodomestici corrispondenti a quelli precedentemente rubati. Per un valore di circa 40mila euro. I due complici sono stati quindi denunciati a piede libero per furto in concorso, con l'aggravante della prestazione d'opera e della periodicità dei reati.

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