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Cronaca San Marco / Piazza San Marco

Expo, Venezia teme l'assalto dei turisti: "Vogliono vederla? Paghino"

Zappalorto annuncia una proposta da presentare al Governo: "City tax su più livelli contro i 'mordi e fuggi'". Borletti Buitoni: "Meglio il ticket"

L'Expo si avvicina (il padiglione di Aquae a fianco del Vega sta iniziando a prendere forma), e all'orizzonte torna a far capolino il punto interrogativo su come gestire i flussi turistici che interesseranno Venezia a partire da maggio del prossimo anno. Sono previste, almeno secondo il sottosegretario del Ministero dei Beni e delle attività culturali, Ilaria Borletti Buitoni, quattro milioni di presenza in più. E già si esce da un'estate particolarmente travagliata in fatto di maleducazione e degrado in centro storico. Come fare dunque? Sabato, come riportano i quotidiani locali, si è tenuto un convegno a Ca' Foscari moderato dalla presidente regionale del Fai, Maria Camilla Bianchini D'Alberigo incentrato proprio sul tema.

Secondo il commissario prefettizio Vittorio Zappalorto sarebbe quasi impossibile governare gli arrivi in laguna: tutti vogliono andare a San Marco e a Rialto ed è impossibile impedirglielo. La strada da percorrere dunque secondo il titolare di Ca' Farsetti sarebbe quella della "city tax": se vuoi visitare la città in modalità "mordi e fuggi" devi pagare un obolo. Risorse supplementari nelle casse del Comune da sfruttare poi per investimenti per la città. Questa misura, però, deve ottenere l'ok dallo Stato, ma qualche giorno fa era stata caldeggiata pure dal ministro per i Beni culturali Dario Franceschini.

Secondo il sottosegretario Borletti Buitoni, invece, servirebbe lavorare a monte. Per gestire materialmente i flussi, magari trovando una forma di collaborazione con i tour operator: non più una city tax ma un ticket d'ingresso obbligatorio modulabile in base alla tipologia di turista e al mezzo con cui raggiunge la laguna. Il commissario Zappalorto ha annunciato anche che a breve sarà pronta un'ipotesi da sottoporre al Governo che prevede l'introduzione di una tassa per quanti raggiungeranno Venezia in treno o a bordo di una grande nave. Si starebbe studiando un'esenzione per residenti nel Veneto e pendolari, con due soglie per i visitatori italiani (più bassa) e stranieri (più alta). 

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