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Cronaca Mira / Oriago

Oriago piange uno dei suoi cantori, commozione per Giancarlo Vio

Tantissimi messaggi di dolore per la perdita di uno dei promotori della pagina "Sei di Oriago Se...". E' stato attivissimo fino all'ultimo momento

Un paese intero piange una persona buona. Semplicemente buona. Tanta gente in queste ore ha invaso la bacheca Facebook di Giancarlo Vio, pensionato molto noto di Oriago di Mira, capendo forse solo ora di aver perso per sempre una figura di valore. Una di quelle che spontaneamente decidono di prodigarsi per gli altri, senza per questo cercare un tornaconto. Per un maledetto malore, l'ex tabacchino originario del Lido di Venezia è deceduto all'ospedale. Inutili i tentativi di salvargli la vita da parte dei medici.

E' stato sempre il cuore a tradirlo, dopo che in passato venne operato d'urgenza. Stavolta, però, non c'è stato nulla da fare. Da subito in paese si è sparsa la notizia della perdita di Giancarlo, attivissimo su Facebook attraverso il partecipato gruppo "Sei di Oriago Se...". Era lui ad avere organizzato assieme ad altri amici il raduno del gruppo in occasione di "Oriago in Fiore". Emblematica la frase stampata sul volantino dell'iniziativa: "Siamo amici... Siamo tanti... Ritroviamoci tutti quanti!". E poi: "Non perdiamoci...". Ed è proprio ciò che i tanti che lo seguivano speravano che non accadesse mai, che quel cuore malandato di Giancarlo alla fine continuasse a tener botta. Non è stato così, per la disperazione della moglie, dei figli, degli amati nipoti e degli amici. D'ora in poi le bacheche dei gruppi Facebook con cui Vio collaborava rimarranno orfane dei suoi scatti poetici, che permettevano di scoprire post dopo post i tesori nascosti di una Riviera del Brenta che mercoledì ha dovuto dire addio a un suo "fedelissimo".

"Giancarlo era una bella persona semplicemente perché era bravo e ligio nel suo lavoro, perché era una persona onesta e sincera - dichiara un suo ex collega di lavoro - Giancarlo appartiene a quella sfera di persone che si ricordano per sempre. Era colto e intelligente e apprezzava tutto quello che poteva appartenere alla storia e la cultura della gente soprattutto quella di Venezia e di Oriago, luogo in cui viveva da moltissimi anni. Era un bravo e attento collezionista. Giancarlo lascerà un grande vuoto fra le persone che lo hanno conosciuto personalmente e fra quelle che lo conoscevano virtualmente perché ha saputo catturare l'attenzione di moltissime persone. Giancarlo è stato un grande e come tale, desidero continuare a ricordarlo". Commovente il saluto di una nipote: "A te che avevo ancora cosi tante cose da dire... fotografa le nuvole...".

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