Gino Zamarian non ce l'ha fatta. Troppo gravi i traumi riportati in quel devastante incidente avvenuto nel primo pomeriggio del giorno di Pasqua a San Michele al Tagliamento. L'80enne è deceduto, come riporta il Gazzettino, all'ospedale Dell'Angelo di Mestre dopo dieci giorni di agonia. Da subito del resto i soccorritori accorsi sul posto avevano capito che la situazione era disperata. Verso le 15.30 del 5 aprile l'anziano a bordo di una Fiat Seicento invase all'improvviso la corsia di marcia opposta proprio nel momento in cui sopraggiungeva una Fiat Brava con a bordo tre persone di origini milanesi, nel Veneziano per incontrare alcuni parenti per la festa.

Lo schianto semi-frontale sulla strada provinciale 35, in corrispondenza di una curva ad ampio raggio. L'ipotesi maggiormente tenuta in considerazione fino a questo momento è che Zamarian, che proseguiva in direzione Pordenone, in corrispondenza della località di San Mauro avrebbe perso il controllo della Fiat a causa di un malore: nessun segno di frenata sull'asfalto e un'andatura che a quanto pare non era così elevata. L'anziano venne liberato dalle lamiere contorte dell'abitacolo dai vigili del fuoco di San Vito al Tagliamento, aiutati dai colleghi di Latisana e del distaccamento di Portogruaro.

Dopodiché i soccorsi dei sanitari del 118, che hanno caricato l'80enne su una barella per poi trasportarlo a bordo dell'elicottero del 118 di Treviso. Infine il trasferimento all'ospedale Dell'Angelo di Mestre, dove dieci giorni più tardi Gino Zamarian purtroppo è deceduto. Inutili gli sforzi dei medici, visto il quadro clinico compromesso del sammichelino. Spetterà ora al magistrato decidere se dare il nulla osta per i funerali o disporre ulteriori accertamenti. Gino Zamarian, residente in località Boscato, lascia nel dolore alcuni fratelli e due sorelle.