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Cronaca Jesolo / Via dei Mille

Gioielliere spintonato e rapinato del Rolex da oltre 10mila euro per strada a Jesolo

L'aggressione martedì verso le 14 in via dei Mille. Una giovane donna ha simulato un mancamento. La vittima si china e viene colpito alle spalle dal complice. Poi il furto

"Aiutami, mi sento male". Ma nel momento in cui lui si avvicina, viene spintonato alle spalle da un uomo sui 30 anni che riesce a fargli perdere l'equilibrio. Rapina in strada nel primo pomeriggio di martedì ai danni di un gioielliere 67enne aggredito proprio nel momento in cui sta tornando al suo esercizio, "La Gioconda" di via Verdi. La donna, sui 20 anni, dall'accento dell'Est Europa, non ha alcun bisogno di aiuto. Lo dimostra pochi istanti più tardi, quando sfila dal polso del malcapitato un Rolex d'oro dal valore di oltre 10mila euro. Un colpo grosso per i due delinquenti, che subito dopo scappano da via dei Mille a bordo di un'Alfa Romeo 147 di colore grigio scuro e fanno perdere le proprie tracce.

E' questione di secondi. Il 67enne per fortuna non ha bisogno di ricorrere alle cure sanitarie e lancia l'allarme. Sul posto intervengono i carabinieri della stazione locale, che raccolgono la descrizione dei malintenzionati ed effettuano le prime ricerche in zona, con esito negativo. Non è escluso, anzi è probabile, che la coppia criminale tenesse d'occhio la futura vittima dalla tarda mattinata. La donna è stata riconosciuta grazie alle telecamere di sorveglianza mentre un'ora prima circa dalla rapina si aggira davanti al negozio. E' un pedinamento vero e proprio: vede il gioielliere davanti a sé e lo rincorre, ma si accorge che c'è troppa gente in giro, quindi desiste. Si siede su un'aiuola e aspetta. Il 67enne si ricorda anche della presenza di un'Alfa 147 sospetta in mattinata quando tenta di entrare in un negozio in zona di piazza Drago. L'esercizio è chiuso quindi lui si volta subito e fa tempo a scorgere il veicolo che fa inversione a "U" e si allontana. Il colpo sarebbe stato concepito a tavolino. Le forze dell'ordine passeranno al setaccio le telecamere di sorveglianza della zona, in cerca di indizi in grado di "incastrare" i fuggitivi, spariti nel nulla. 

L'aggressione proprio nel momento in cui il negoziante si china per poggiare la pizza (che ha preso per il figlio, che gestisce la tabaccheria "La Gioconda") sul sedile anteriore della sua Porsche. Vuole aiutare la donna che poco prima ha simulato un piccolo mancamento, ma è una trappola. A quel punto è stato spinto e derubato. Il conducente di un'Alfa Romeo 147 si è reso protagonista anche di un'aggressione a un anziano lunedì mattina ad Annone Veneto. Non è escluso quindi che possa trattarsi della stessa persona.

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