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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Castello / Giardini della Biennale

Napolitano si innamora: "Fortunati a essere veneti e ad avere Venezia"

Il presidente della Repubblica ha visitato la Biennale, dopo essere stato venerdì alla Mostra del Cinema. Il ritorno a Roma nel primo pomeriggio

"Siete fortunati ad essere veneti e ad avere Venezia": lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel corso della visita privata alla 55esima Biennale d'Arte di Venezia.

Napolitano, accompagnato dal presidente della Biennale, Paolo Barata, dal presidente della Regione, Luca Zaia, e dal sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, e dalla presidente della Provincia, Francesca Zaccariotto, ha visitato prima l'esposizione nelle sale delle Corberie, quindi è andato nella ex Sala d'Armi dell'Arsenale, dove per la prima volta è stato aperto il padiglione del Vaticano, e infine al padiglione Italia. Il programma della visita del presidente all'Esposizione curata da Massimiliano Gioni prevede che, una volta uscito dall'Arsenale, si rechi ai Giardini. Lì, al termine della visita, è prevista una breve colazione con i rappresentanti delle istituzioni locali.

PRATAVIERA ALL'ATTACCO: "NAPOLITANO A VENEZIA PER LE FERIE"

"VERREI PIU' SPESSO" - "Se fosse per me, verrei a Venezia molto più spesso". Così Giorgio Napolitano ha salutato una signora veneziana all'ingresso della Biennale all'Arsenale che gli ha stretto le mani chiedendogli come mai venisse nella città lagunare così poco. Dopo aver salutato cittadini e turisti, il presidente della Repubblica è stato avvicinato da una donna che gli ha preso entrambe le mani e lo ha ringraziato a lungo per una lettera che il presidente avrebbe scritto alla famiglia. "Quando è arrivata quella lettera - ha detto la signora al capo dello Stato - mio marito malato si è sentito molto sollevato".

IL PRESIDENTE SI FERMA PER UNA FOTO CON UN BAMBINO - "Presidente posso farle una foto?''. A chiederlo un bambino di 10 anni al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in visita all'Arsenale all'esposizione internazionale d'Arte della Biennale. Il Presidente, mentre transitava nello spazio dedicato ai laboratori per i piccoli, ha subito acconsentito e si è fermato per la gioia del bimbo che ha scatto la foto.

L'ARRIVO VENERDI - Venerdì invece il Capo dello Stato ha presenziato nella Sala Grande del palazzo del Cinema del Lido alla proiezione di un film di Ettore Scola su Federico Fellini. Ovazione al suo arrivo, così come ovazione è stata sui titoli di coda della pellicola. "Mi sono emozionato, conoscevo Fellini, lo sono anche andato a salutare a Ferrara nella clinica in cui faceva la riabilitazione - ha dichiarato Napolitano - Persone come lui non si inventano o si desidera che tornino, se tornano torneranno. E' un film molto difficile, solo Scola poteva farlo facendo rivivere le sue avventure insieme a lui. Scola e Fellini - ha proseguito Napolitano nel foyer della sala conversando con i giornalisti - sono molto diversi fra loro come registi e temperamenti ma così straordinariamente vicini".

"VEDE UN CLIMA POLITICO RASSERENATO? MI FA PIACERE"

Nel primo pomeriggio la partenza con volo militare dall'aeroporto Marco Polo di Venezia alla volta di Roma, dove ad attenderlo ci saranno giorni tribolati per la tenuta del governo.

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