rotate-mobile
Cronaca

Il ricordo nel giorno della memoria: il governatore Luca Zaia al Ghetto

Il 27 gennaio si celebra il 70° anniversario dall'ingresso ad Auschwitz, per rammentare le vittime del genocidio nazista. Bandiera Rom a Ca' Farsetti

Dalla facciata di Ca' Farsetti sventola, accanto alle bandiere italiana, europea e cittadina, la bandiera internazionale del popolo Rom. È costituita da due strisce orizzontali, l'una azzurra e l'altra verde, per raffigurare il cielo e la terra; sopra campeggia una ruota raggiata rossa, che rappresenta il continuo migrare dei Rom.

È il 27 gennaio, giorno della memoria, ricorrenza internazionale per ricordare le vittime dell'olocausto e del genocidio nazista: il Comune di Venezia ha issato la bandiera per ricordare "Porrajmos", ossia lo sterminio, il divoramento perpetrato da parte dei nazisti durante la seconda guerra mondiale. I Rom furono una delle etnie che il regime nazista e i suoi alleati perseguitarono, dichiarandoli "razza inferiore". Il loro destino fu molto simile a quello degli Ebrei: le autorità tedesche li sottoposero all’internamento, al lavoro forzato, e infine allo sterminio che provocò la morte di 500 mila persone di etnia Rom nei centri di sterminio di Auschwitz - Birkenau, Chelmo, Belzec, Sobibor, e Treblinka.

Intanto, alle 11.30, il presidente della Regione Luca Zaia e una delegazione del Consiglio regionale si sono recati al Ghetto di Venezia: qui si è svolta la tradizionale cerimonia del giorno della memoria, nel ricordo in particolare dei 246 veneziani di religione ebraica che furono deportati nel corso della seconda guerra mondiale. Zaia ha deposto una corona d'alloro sul memoriale della Shoah, nel campo del Ghetto Nuovo. Hanno partecipato il presidente della comunità ebraica Paolo Ghignati, i rappresentanti del Consiglio e il neo rabbino capo Scialom Bahbout. È stata recitata la preghiera di commemorazione dei defunti, il Kaddish. Zaia ha spiegato che "l'antisemitismo e l'odio razziale non sono cose d'altri tempi: bisogna tenere alta la guardia e l'attenzione civile e morale". Secondo il governatore "il grande pericolo è in internet. Bisogna prestare la massima attenzione alle informazioni di odio verso gli ebrei che arrivano ai nostri giovani".

Nel 2015  cade anche il 70° anniversario dall'apertura dei cancelli di Auschwitz e dalla rivelazione al mondo dell’orrore del genocidio nazista. Tante le iniziative organizzate per celebrare l'importante ricorrenza, messe in opera dal Comune, dalle Municipalità e da una trentina di associazioni, tra cui la comunità ebraica. Nel pomeriggio di martedì sono previsti due appuntamenti: alle 16.30 a Palazzo Franchetti (istituto veneto di scienze, lettere ed arti) il professor Gian Antonio Danieli tiene la conferenza “Dalla filosofia all’olocausto”, seguita dal dibattito sull'attuale problema dell’antisemitismo in Europa. Alle 17, alla scoletta dei Calegheri in campo San Tomà, sarà presentato il libro di Livio Isaak Sirovich “Non era una donna era un bandito. Rita Rosani una ragazza in guerra”. Lia Finzi, Amos Luzzatto e Maria Teresa Sega ne discutono assieme all’autore, mentre l’attrice Manola Rotunno leggerà alcuni brani. Martedì e mercoledì, inoltre, al multisala Candiani di Mestre saranno proiettati due film: "Corri ragazzo corri", premio Oscar Pepe Danquart, tratto dal best seller omonimo edito da Salani (martedì alle 18 e alle 20.30, mercoledì 16.10); e “L’uomo per bene – Le lettere segrete di Heinrich Miller”, documentario sulla crudeltà e la banalità del male (martedì alle 16.10 e alle 20.15, mercoledì alle 20.15). Prenotazioni: 041.2383111.

In Prefettura si è svolta invece la cerimonia di consegna delle medaglie d’onore: sono intervenuti le principali autorità politiche ed istituzionali, i rappresentanti della comunità ebraica veneziana ed una delegazione di studenti dell’istituto Tommaseo di Venezia. Le medaglie sono state assegnate alla memoria di dodici cittadini e ad uno ancora in vita: a consegnarle sono stati il Prefetto e i sindaci dei Comuni di residenza. Nel suo intervento di saluto, il Prefetto Cuttaia ha evidenziato l’importanza che, soprattutto nelle giovani generazioni, si conservi e rigeneri la memoria storica di un evento così drammatico per l’umanità. Affinché quella "negazione violenta ed inaudita del rispetto della vita e della dignità degli uomini" non possa mai più ripetersi.

Sul tema ha diffuso una nota Nicola Pellicani, candidato veneziano alle primarie del centrosinistra: "Dobbiamo difendere la libertà religiosa, di pensiero e di espressione, principi ispiratori del giorno della memoria. Quanto accaduto recentemente in Francia, e quanto accade quotidianamente in molte parti del mondo, ci segnalano la necessità di ricordare che i valori della tolleranza e del rispetto reciproco costituiscono il fondamento del vivere assieme nella diversità".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il ricordo nel giorno della memoria: il governatore Luca Zaia al Ghetto

VeneziaToday è in caricamento