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Cronaca Santa Maria di Sala

Rapinava e minacciava i coetanei con un coltello da cucina: arrestato dai carabinieri

Un minore a Santa Maria di Sala usava metodi violenti per farsi consegnare bici, soldi e cellulari dai suoi coetanei. Le forze dell'ordine l'hanno rintracciato e fermato

I carabinieri della Stazione di Mirano, hanno arrestato per rapina aggravata, lesioni personali aggravate e porto illegale di strumenti atti ad offendere un diciassettenne di origini marocchine, che nei giorni a ridosso delle festività Natalizie aveva già creato diversi problemi a coetanei, mettendo in opera due distinte rapine con violenza, usando più volte un coltello.

Due le rapine che sarebbero contestate al giovane, commesse in sequenza nel giro di circa un’ora lo scorso 26 dicembre. Il ragazzo, dopo essere uscito di casa portandosi dietro un coltello da cucina, aveva avvicinato un coetaneo nascondendo il proprio volto con il cappuccio del giubbotto e minacciandolo con la lama lo aveva afferrato per un braccio facendolo scendere dalla biciletta. Il giovane era stato quindi costretto a consegnare denaro e telefono cellulare, e si sarebbe visto anche sottrarre la biciclett dal minore malavitoso.

Il piccolo delinquente, non contento, dopo 45 minuti avrebbe aggredito e minacciato, sempre con il coltello, un ragazzo che aveva avuto l'unica colpa d'aver incrociato lo sguardo con lui. Grazie alle testimonianze di alcuni ragazzi, il responsabile dei furti è stato ben presto individuato e denunciato dai carabinieri della Stazione di Mirano. Le forze dell'orinde conosceva già il ragazzo, in quanto più volte aveva già dimostrato la sua indole particolarmente violenta e spregiudicata; il giovane marocchino, infatti, aveva più volte minacciato pesantemente anche la madre, tanto che lei aveva addirittura chiesto ai carabinieri di non venire lasciata da sola con il figlio.

Il giovane delinquente inoltre, una volta condotto in caserma, è andato in escandescenze, opponendo resistenza e cercando di divincolarsi con energia, avventandosi sui militari che cercavano di riportarlo alla calma. Anche il patrigno, ovvero il nuovo compagno della madre aveva subito in prima persona le ire del giovane, ormai fuori da qualsiasi controllo, venendo colpito al volto con un pugno. I militari hanno così dovuto richiedere l’intervento del 118 per la somministrazione di un calmante. Dopo la perquisizione inoltre, al giovane è stato rinvenuto uno spinello e qualche grammo di hashish. Ora il ragazzo si trova nel carcere minorile a disposizione dell'autorità giudiziaria.

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