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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Caso Giusto, "riconferma" di Brugnaro: "Rinnovo la fiducia al consigliere delegato"

Il primo cittadino: "Macchina del fango". Carabinieri venerdì in Comune per acquisire la documentazione sull'elezione del leghista, che era anche presidente del Coordinamento remiere

"Rinnovo la fiducia mia personale nei confronti del consigliere delegato Giovanni Giusto". A parlare è il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, dopo che venerdì i carabinieri di Venezia hanno messo piede a Ca' Farsetti per chiedere documentazione in merito all'elezione a consigliere comunale di Giovanni Giusto (Lega Nord), fino a febbraio anche presidente del Coordinamento delle remiere. Una posizione che potrebbe configurare, secondo i consiglieri del Gruppo Misto e il rappresentante del Movimento Cinque Stelle, Davide Scano, il rischio di una incompatibilità di cariche.

Esposti e accertamenti

La procura sta cercando di vederci chiaro dopo gli esposti presentati, ma al contempo, già da febbraio era stata avviata un'istruttoria interna da parte degli uffici comunali competenti: "La presidenza del Consiglio comunale di Venezia comunica che, sulla base della documentazione acquisita, e in conformità alla normativa vigente, non è attivabile un procedimento afferente lo 'status' di consigliere comunale di Giovanni Giusto quale ex rappresentante del Coordinamento delle Remiere di Voga alla Veneta - si legge sul punto in una nota di Ca' Farsetti -. Lo stesso, fin dall'8 febbraio scorso, con apposita comunicazione al Coordinamento prima e al Comune poi, aveva mutato la propria condizione soggettiva riferibile alla segnalata situazione di incompatibilità".

"Macchina del fango"

A spazzare via il campo da dubbi su una possibile rimozione della delega alla Salvaguardia delle Tradizioni a Giusto lunedì pomeriggio è stato proprio il primo cittadino Brugnaro: "Il consigliere delegato sta compiendo un importante lavoro di sostegno e rilancio delle tradizioni della città, in particolar modo coinvolgendo le giovani generazioni - dichiara nella nota il titolare di Ca' Farsetti - Purtroppo c'è chi usa la macchina del fango contro le persone, non avendo altri argomenti sui quali confrontarsi, né proposte concrete, pratiche e applicabili, a favore dei cittadini".

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