Dopo un lungo lavoro, il sogno è diventato realtà. Venerdì, attorno alle 11, Gondolas4all è riuscita infatti nell’intento di inaugurare il primo pontile accessibile alle carrozzine, in fondamenta Cossetti. Sarà operativo tra un mese.

Una storia lunga quella dell’associazione, nata dall’idea di due gondolieri, Alessandro e Enrico. “Troppe volte nel corso di questi 20 anni di servizio - hanno spiegato in passato i due ideatori - ci è capitato di vedere persone in sedia a rotelle, che ci guardavano come se rappresentassimo per loro un sogno irrealizzabile. In tantissime occasioni, pur di riuscire a garantire questo servizio a tutti, abbiamo scelto di imbarcare a braccia alcuni clienti, assumendoci tutte le responsabilità di questa delicata operazione.” E da qui è nata la voglia e forse l'esigenza, di garantire a tutti le stesse possibilità.

Sono stati i pionieri del progetto a presentare il funzionamento del dispositivo, alla presenza di Nicolò, bambino di 7 anni già testimonial del video promo del progetto, e Pietro Scidurlo, ex atleta di hand-bike. Ora si può proprio dire “missione compiuta”. Grazie all’utilizzo di una pedana apposita, integrata nel pontile di accesso alla gondola, la persona disabile può essere imbarcata direttamente insieme alla propria carrozzina. Si tratta di un sistema che garantisce totale sicurezza, grazie anche ad una specifica formazione degli operatori, con il passeggero che può essere “imbarcato” senza alcuna manipolazione.

Inaugurazione pontile gondole per disabili

"Grazie all’intuizione, alla sensibilità e alla caparbietà degli ideatori di vedere realizzato il loro progetto, oggi Venezia può offrire al mondo l’immagine di una città che oltre a essere affascinante per la sua unicità, è anche più accogliente, più attenta alle esigenze delle persone con problemi motori come i disabili e gli anziani. Insomma, una città ancora più civile e più bella”. Con queste parole l’assessore regionale al turismo, Federico Caner, ha espresso apprezzamento per l’iniziativa che la Regione del Veneto da subito ha convintamente sostenuto.

Un’esperienza di viaggio unica, quella garantita dall’associazione a chi a causa della propria disabilità aveva sempre e solo sognato di fare un giro in quello che è a tutti gli effetti uno dei simboli di Venezia. Ma si sa, i sogni sono fatti per essere realizzati, anche grazie al contributo di chi ha creduto fermamente, sin dall’inizio, in un progetto orientato al sociale.