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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Gondoliere veneziano è stufo, tira i remi in barca e se ne va in Marocco

35 anni in gondola, poi l'infortunio e la morte della moglie, con cui aveva un sogno: vivere dove c'è sempre il sole e le tasse sono basse

Gondoliere a Venezia per 35 anni. Poi la decisione, drastica, di staccare, partire, allontanarsi dalla sua città, dal suo paese, e aprire un bed & breakfast: in Marocco. È la storia di Massimo Manzoni, 58 anni, che, come riporta Il Fatto Quotidiano, a pochi passi dal pensionamento ha rivoluzionato la propria vita. Il motivo? Un infortunio gli aveva stroncato la carriera. Poco prima uno sfratto e la fatica in motorino su e giù ogni giorno dalla nuova abitazione a Mira. Poi la morte della moglie, con cui condivideva un sogno: trasferirsi in un posto dove ci fosse il sole tutto l'anno, e in cui le tasse fossero basse.

Gli manca Venezia, ma non ci tornerebbe, a meno che il Veneto non ottenga l'indipendenza. Ora vive da 4 anni in una piccola città del Marocco, El Jadida, e la sua esistenza ha preso un altra rotta. Via dall'Italia e dalla sua città, perché gli oneri fiscali sono troppi, tanto che il vecchio padrone di casa lo aveva sfrattato, come racconta al quotidiano, per dare in consegna il suo appartamento ad una cifra più alta. Così si era trasferito a Mira. Ma, per continuare a lavorare sulla sua gondola, senza spendere i soldi per un parcheggio a Venezia e non potendosi affidare ai mezzi pubblici, era stato costretto ad andare avanti e indietro con il suo scooter.

Proprio in motorino, però, si era rotto una gamba. Prima, lavorando, si era rotto un braccio. Insomma, carriera finita. Un lavoro, quello del gondoliere, faticoso ma remunerativo, ad ogni modo, bruciato. Così (sua moglie era già morta) la decisione di rifarsi una vita e coronare il sogno suo, e della sua compagna di una vita.

Oggi Massimo gestisce un bed & breakfast ad El Jadida. Lì è riuscito a comprare una casa di 60 metri quadri in una fortezza del '600, racconta alle pagine del giornale. Quattro camere da 35 a 55 euro a notte. Quasi sempre al completo. 1500 euro al mese. Per i primi 5 anni niente tasse. Poi aliquota del 20%. Non solo. La vita stessa costa pochissimo in Marocco, mentre in Italia la gente, spiega Massimo, non riesce a starci dietro e i soldi sono in mano alla casta, commenta con disappunto. Anche le bollette, i pasti. Tutto costa meno ad El Jadida. Certo, ci vuole adattamento: in quel paese si retrocede di 50 anni, non c'è la nostra tecnologia, non ci sono le stesse risorse. Ma la solidarietà è di casa, e se stai male, come è capitato al gondoliere veneziano, la gente ti sostiene senza che tu debba dire "a".

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