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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Grandi navi, l'idea di un cittadino: via i giganti, tocca ai battelli "lenti"

Ha ottant'anni e venerdì ha comprato due pagine sulla Nuova per esporre la sua teoria per coniugare interessi economici e ambientali nella laguna

“Idee per un inchino gentile ad una città unica". Sono quelle di un ottantenne "che ama disperatamente la sua città" per liberare il bacino San Marco di Venezia dalle grandi navi. E che propone che i turisti delle crociere vengano fatti sbarcare in un terminal oltre la bocca di porto del Lido e giungano via acqua in città su lenti battelli panoramici, tipo “bateau mouche” in sostanza.

NERO SU BIANCO - Per presentare a tutti il suo progetto l'uomo ha acquistato venerdì due pagine del quotidiano “La Nuova Venezia” sulle quali illustra la sua proposta dettagliando il progetto in cinque capitoli e corredandolo, in una pagina a mo' di carta geografia, di immagini di nuovi vaporetti e rendering. Questi ultimi frutto di un mano ingegneristica e di designer. "Sì alle grandi navi, sì a cinquemila posti di lavoro, sì all'incolumità di Venezia, no allo scavo di altri canali", spiega in sintesi l'ottantenne. Cuore della proposta il mantenimento dell'arrivo dei passeggeri nell'attuale marittima, un innovativo check-in, il loro trasferimento a bordo dei colossi del mare ancorati oltre il Lido, magari alla piattaforma del Mose, con dieci avveniristici vaporetti "lenti, panoramici, con corpo centrale girevole, attrezzati di auricolari per l'ascolto nelle varie lingue della storia di Venezia".

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