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Cronaca Chioggia

Dopo l'estate tempo di bilanci per la Guardia costiera di Chioggia

Uffici aperti sette giorni su sette, "bollini blu" per i diportisti e diminuzione costante di violazioni e sanzioni: il 2013 chiude decisamente in positivo

È tempo di bilancio per la Guardia Costiera di Chioggia al termine della stagione estiva che ha visto impiegate quattro unità navali, di cui una dislocata ad Albarella, due battelli pneumatici e pattuglie di personale brevettato al salvataggio a nuoto lungo il litorale di giurisdizione, che si estende dalla diga nord del porto di Chioggia fino al delta del Po.

UFFICI E BOLLINI - L’intera attività condotta è stata improntata sulla prevenzione, badando soprattutto di garantire la sicurezza della navigazione, della balneazione e del traffico diportistico. Numerose sono state le iniziative intraprese a favore dell’utenza dalla locale Capitaneria nella stagione estiva appena trascorsa. Tra queste, particolare menzione merita l’apertura al pubblico degli uffici dalle 8 fino alle 20 di tutti i giorni, compresi i festivi, grazie all’attivazione dello sportello unico informativo , nonché la distribuzione ai diportisti del “Bollino blu” sulla base dell’apposita direttiva del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Tale “bollino blu”, documentato da apposito verbale, è stato rilasciato ai diportisti a seguito della regolarità del controllo della documentazione di bordo e della presenza dei mezzi di salvataggio. Il bollino, ben visibile, posizionato a fianco del numero d’iscrizione o comunque sul mascone o sul tubolare dell’unità, ha reso più agevole l’individuazione da parte delle forze di polizia operanti in mare al fine di evitare duplicazioni nei controlli di routine. L’iniziativa ha riscosso particolare successo da parte dell’utenza diportistica, che ha visto in tal modo allentata la morsa dei controlli per tutti coloro che erano già stati sottoposti in precedenza a controllo di routine da parte delle autorità competenti.

LIMITI E SANZIONI - Il personale della Guardia Costiera ha posto particolare attenzione sul rispetto da parte dei diportisti dei limiti di velocità, del corretto impiego delle moto d’acqua nonchè della costante presenza del servizio di salvataggio negli stabilimenti balneari, del rispetto dell’utilizzo dei corridoi di lancio, della presenza dei segnalamenti previsti sul limite delle acque riservate alla balneazione e del limite delle acque sicure per i nuotatori non esperti. Grazie anche a tale prevenzione lungo il litorale di giurisdizione non si sono verificati annegamenti, ma solo, purtroppo, un decesso a causa di un malore. In generale a fronte di un incremento dell’attività di prevenzione si è accertata una diminuzione sia del numero dei soccorsi (- 40%) che delle sanzioni (-30%). Sono state soccorse cinque unità da diporto con a bordo 19 diportisti, mentre particolare menzione meritano i ripetuti salvataggi effettuati nella giornata del 7 luglio nei confronti di 15 bagnanti, che nonostante le condizioni meteo avverse si erano avventurati e tuffati in acqua ma non riuscivano più a guadagnare la battigia a causa delle forti correnti e del mare mosso.

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