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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Giuliano

La guardia di finanza bussa a Forte Marghera, verifiche sulle carte

La Corte dei Conti intende verificare come sono stati spesi i soldi della società partecipata Marco Polo System, che negli ultimi anni ha gestito l’area

Conti della Marco Polo System al setaccio: il nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza si è mosso martedì, presentandosi a Ca’ Farsetti, palazzo Mocenigo Contarini e Forte Marghera per l’acquisizione di documenti relativi alla gestione della società che dal 2008 ha in mano l'area fortificata. Per ora si tratta, come riportano i quotidiani locali, soltanto di controlli. Lo scopo è di fare chiarezza su una serie di questioni economiche legate al rapporto tra la società e il Comune. Ma non solo.

Di mezzo, infatti, ci sono una serie di fondi convogliati alla Marco Polo System tramite finanziamenti pubblici, comunali, statali e soprattutto europei: i finanzieri intendono verificare se questi soldi sono stati spesi in modo corretto. Gli accertamenti, inoltre, dovrebbero riguardare anche le assegnazioni degli spazi alle cooperative. La Marco Polo System è classificata come gruppo europeo di interesse economico (Geie), figura giuridica promossa dall’Unione Europea per sostenere iniziative di carattere economico e culturale che per essere formata deve essere composta da soggetti di almeno due diversi Paesi dell’Unione Europea. Tra i componenti della società ci sono anche il Comune di Venezia (che però a luglio ne ha deciso la liquidazione, non ancora avvenuta) e l'associazione dei Comuni e delle comunità della Grecia Kedke.

La società negli ultimi cinque anni ha gestito l'area di Forte Marghera su incarico di Ca' Farsetti, recuperandone e valorizzandone gli spazi. L'ultimo atto in merito era stato varato dal commissario Zappalorto, che aveva previsto la costituzione di una nuova fondazione apposita per gestire il forte (fondazione Forte Marghera). La questione nel frattempo si è arenata, e per ora non è stato formato nessun consiglio di amministrazione. Oltretutto l’amministratore della Marco Polo, Pietrangelo Pettenò, aveva annunciato ricorso al tribunale amministrativo contro la volontà del Comune di uscire dalla società e affidare la gestione alla nuova fondazione. Pettenò, tra l'altro, si dichiara sereno sulle verifiche, spiegando che l'amministrazione dei fondi è sempre stata trasparente.

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