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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Scuole d'inglese chiuse in tutta Italia, ma la società si smarca

Gestisce il marchio Direct English, ma spiega di essere estranea alla vicenda: la responsabilità sarebbe di Education Srl, affidataria dei corsi in molte sedi

La vicenda riguardava dei corsi d'inglese tenuti a Mestre, improvvisamente sospesi fino a data da destinarsi: la scuola aveva chiuso i battenti in febbraio, avvertendo i propri iscritti che "causa ristrutturazione interna" le attività didattiche erano provvisoriamente interrotte. Così centinaia di persone si erano trovate con il servizio sospeso, ma con le rette da pagare alla finanziaria. Ora si fa sentire H1 Srl, società licenziataria per l'Italia dei diritti sul marchio Direct English, che con un comunicato nega ogni responsabilità per cioò che è accaduto.

Anzi, la società spiega di aver appreso "con grande rammarico" della sospensione dei servizi, non solo a Mestre ma in sette scuole italiane che fino a ora hanno operato utilizzando il brand Direct English. "Le scuole di Brescia, Crema, Mestre, Roma Prati, Roma Tuscolano, Treviso e Verona - spiega la società in una nota - sono di proprietà e sotto la gestione diretta della società Education Srl, che è un soggetto giuridico diverso, autonomo rispetto alla nostra. La decisione di Education Srl di sospendere i corsi non è in alcun modo riconducibile ad H1 Srl, la quale non è responsabile di tale scelta ed è anzi parte lesa nella vicenda".

"La situazione che si è venuta a creare, infatti, danneggia evidentemente la reputazione e l'immagine di H1 Srl - si specifica nella nota -, che sta già agendo nelle sedi competenti per la tutela dei propri diritti ed interessi. Conscia della preoccupazione creatasi tra gli studenti, H1 Srl si è attivata per trovare soluzioni volte ad assicurare l’erogazione del servizio agli studenti".

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