I pesci volanti di Cibin invadono il Marco Polo: è un "Nuoto d'aria"
L'installazione sarà inaugurata il 13 giugno e resterà sopra le teste dei passeggeri in transito nell'aeroporto di Venezia fino al 30 settembre
Sono pronti a prendere il volo, anche se dovranno aspettare ancora qualche giorno e, anche allora, si limiteranno a nuotare in quell'enorme vasca che è l'androne dell'aeroporto Marco Polo. Sono i settanta pesci “volanti” disegnati dall'artista veneziana Anna Paola Cibin e realizzati con i preziosi tessuti della storica azienda Rubelli, che comporranno l'installazione “Nuoto d'aria” e che dal 13 giugno al 30 settembre accoglieranno i passeggeri in partenza e in arrivo dal terminal lagunare.
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ARTE E VIAGGI – La particolare opera rientra nel più ambio contesto della Biennale Architettura e della Mostra del Cinema. I pesci di velluti e lampassi, che visti da una particolare angolazione ricordano la fusoliera di un aereo, sono lunghi circa un metro e quaranta ciascuno e saranno sospesi a sei metri d'altezza, nella capriata principale del terminal, occupando uno spazio di nove metri di lunghezza, per tre di altezza e tre di profondità. A firma dell'installazione, tre pesci si distinguono tra gli altri, in vetro soffiato, con le code in velluto di seta bianco tinto con antichi pigmenti secondo la tecnica ideata dall'artista.