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Cronaca Mirano / Ca' Perale

Discarica di Ca' Perale, miranesi coinvolti sulla messa in sicurezza

Il Comune ha promosso un incontro venerdì 18 gennaio in sala consiliare per discutere delle scelte progettuali per il futuro del sito. Venti osservazioni già pervenute in municipio

Il Comune di Mirano ha promosso un “Incontro pubblico sul progetto di messa in sicurezza della discarica di Ca’ Perale e condivisione delle osservazioni” che si terrà venerdì 18 gennaio 20132 alle 17e30 nell’auditorium Madre Teresa di Calcutta, nella sala consiliare della barchessa di villa Errera. L’incontro, che porta avanti il processo partecipativo iniziato nel giugno scorso, è aperto a tutta la cittadinanza ed in particolare sono stati inviati le associazioni ed i cittadini che hanno presentato le osservazioni. L'intenzione è quella di illustrare la proposta del Comune a seguito delle osservazioni pervenute sul progetto di ricomposizione ambientale della discarica di Ca’ Perale e per definire insieme ai cittadini alcune scelte progettuali. Finora sarebbero arrivate almeno venti osservazioni da parte di cittadini ed associazioni, che riguardano principalmente la piantumazione ad alto fusto nel perimetro est, il continuo e duraturo monitoraggio delle condizioni ambientali della discarica ed una complessiva maggiore protezione dagli eventuali futuri disagi ambientali.

Nei mesi scorsi sono stati effettuati tre sopralluoghi con i tecnici Veritas, per prendere visione dello stato di avanzamento dei lavori e per verificare in loco la fattibilità delle proposte pervenute. Sul sito del Comune è stata inserita una sezione dedicata alla ricomposizione ambientale di Ca’ Perale all’indirizzo.

Nel sito di Ca’ Perale, che ha terminato la sua funzione nel 1996 dopo otto anni di attività (e circa 400mila tonnellate di rifiuti solidi urbani stoccati), sono stati avviati i lavori di allestimento del cantiere di riqualificazione ambientale a conclusione di un periodo di 15 anni di gestione durante il quale la discarica è stata sfruttata per la produzione di biogas. L’intervento, che ha una durata prevista di 14 mesi ed è interamente finanziato dalla Regione Veneto, consisterà nella sigillatura e nel confinamento perimetrale del sito e si completerà con una azione di forestazione e di riqualificazione ambientale.

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