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Cronaca

Il Consiglio comunale contro la violenza sulle donne: "Tutti i giorni"

Durante l'assemblea del parlamentino locale la consapevolezza che la battaglia non debba racchiudersi durante una sola giornata precisa

E' stata l'assessore alla Cittadinanza delle Donne e Cultura delle Differenze Tiziana Agostini ad aprire il Consiglio comunale che lunedì, Giornata internazionale contro la violenza sulle Donne, ha posto il tema all'ordine del giorno.

"Ci sono donne che vanno con passo sicuro per il mondo, ma altre che trovano sulla proprio strada schiavitù, oppressione, violenza, e altre ancora che purtroppo non tornano". Con questa parole l'assessore Agostini ha ricordato la giovanissima Eleonora Noventa che nell'agosto del 2010, a Mestre, fu uccisa dall'ex compagno. Nella sua lunga storia Venezia è stata la città in cui le donne hanno potuto, più che altrove, esprimere la proprie capacità e il proprio potere, anche economico. “Ancora adesso – ha proseguito Tiziana Agostini - la nostra città rappresenta un 'unicum' nel panorama nazionale per i servizi che offre: Centro Donna e Antiviolenza, biblioteca, consulenze legali e psicologiche, sportelli lavoro, corsi di formazione, strutturati sulla base di indicazioni fornite, dopo confronti aperti nel territorio, tra associazioni e istituzioni”

Anche la presidente della Consulta delle Cittadine, Maria Teresa Menotto, nel suo discorso ha rilevato l'importanza degli interventi a sostegno delle donne   attivati dall'Amministrazione Comunale, a partire dal banner esposto sulla facciata Ca' Farsetti, in cui è riportato “La città di Venezia dice no alla violenza sulle donne”.  La violenza sulle donne – ha puntualizzato Menotto - è un problema degli uomini; sarebbe di grande interesse che Consulta e Consiglio Comunale organizzassero un incontro pubblico sulla violenza. Manca totalmente, una riflessione sugli uomini e degli uomini”

Simonetta Luciani dell'associazione “Se non ora Quando?”, associazione che ha ricoperto gli scranni del Consiglio Comunale con una simbolica sciarpa rossa, lunga trenta metri, ha messo in guardia sui rischi di ritualizzare la Giornata internazionale contro la violenza, adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1993, in cui è contenuto il riconoscimento della "necessità urgente per l'applicazione universale alle donne dei diritti e dei principi in materia di uguaglianza, sicurezza, libertà, integrità e dignità di tutti gli esseri umani".

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