rotate-mobile
Cronaca

Il soggiorno "si allunga": dalla vacanza romantica finisce in cella

Una 42enne albanese individuata in un albergo del centro storico col compagno. Deve scontare un anno per sfruttamento della prostituzione

Il suo soggiorno veneziano rischia di diventare ben più lungo di quello che aveva immaginato. Doveva essere una vacanza all'insegna del romanticismo assieme al proprio compagno, il tutto invece si è tramutato in un trasferimento al carcere femminile della Giudecca. Secondo i giudici, infatti, una 42enne di nazionalità albanese (ma con anche passaporto olandese) avrebbe dovuto scontare ancora un anno e mezzo di reclusione oltre agli otto che aveva trascorso ai domiciliari.

L'accusa fu di sfruttamento della prostituzione e sequestro di persona in concorso. L'indagine venne condotta nel 2003 dal nucleo investigativo dei carabinieri di Milano, e si risolse appunto con l'arresto della donna e dei complici. Un sodalizio criminale che a metà degli anni Novanta "importava" le donne per sfruttarle nel mercato del sesso a pagamento. La donna, durante un controllo della notte scorsa in centro storico, è risultata destinataria di un ordine di carcerazione emesso nel 2010 dalla Procura della repubblica di Milano. Nonostante lei fosse convinta di avere già saldato il proprio debito con la giustizia, infatti, il cumulo di pena ottenuto con sentenze arrivate solo in un secondo momento ha determinato l'ulteriore periodo di detenzione da scontare. La 42enne è stata individuata in un albergo veneziano, mercoledì mattina il suo trasferimento in carcere.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il soggiorno "si allunga": dalla vacanza romantica finisce in cella

VeneziaToday è in caricamento