Ilnor, la protesta crea vicinanza: grigliata in fabbrica. La Regione incontra il sindacato
I 100 operai in sciopero nell'azienda di Gardigiano di Scorzè smorzano la tensione condividendo il pranzo, mercoledì. Interrogazione parlamentare del deputato Articolo 1, Michele Mognato
La convivialità come momento per rompere la forte tensione in una fabbrica che sta per chiudere i battenti. I cento addetti della Ilnor di Gardigiano di Scorzè ritrovano solidarietà con una grigliata, organizzata mercoledì in azienda, dove continua l'assemblea permanente, di fatto un presidio dello stabile. Lo stato di agitazione continua tra le mura della filiale veneta di Eredi Gnutti Metalli di Brescia, che ha comunicato lunedì di voler riportare tutta la produzione in Lombardia, laminati di metallo prodotti in Veneto compresi.
Il deputato Articolo 1, Michele Mognato, ha presentato un'interpellanza parlamentare sulla vicenda, rivolta al ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, chiedendo conto della decisione aziendale, "in totale contrasto con l’accordo del 25 gennaio, che comporterà la perdita del posto di lavoro per circa 100 lavoratori, oltreché il depauperamento del tessuto produttivo territoriale, privato di un sito di riferimento".
La Regione Veneto chiamata in causa ha risposto all'appello sindacale, dando disponibilità per un incontro prima del grande vertice al ministero dello Sviluppo Economico del 12 aprile.
Un colpo basso per i lavoratori. Che hanno risposto immediatamente con uno sciopero ad oltranza all'interno del capannone, minacciando di incatenarsi se i camion da Brescia proveranno a entrare per portare via qualcosa da Scorzè.
La protesta continua anche attraverso la condivisione con la cittadinanza del dramma che pesa sulle spalle degli addetti Ilnor. Lunedì è prevista un'assemblea aperta a tutti i paesani, alle istituzioni, alle famiglie, spiega la Fiom Venezia. "Quello che è accaduto deve diventare oggetto di pubblico dibattito, condivisione, partecipazione - racconta il sindacalista della Fiom, Giuseppe Minto.
"Che la Regione ci ascolti è un passo avanti, ma quello che tutti attendono è il risultato dell'incontro romano di aprile - spiega Minto - lì si deciderà il futuro della Ilnor di Scorzè, del lavoro e del territorio".
