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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca San Donà di Piave / Via Ungheria Libera

Incendio al comando dei vigili di San Donà, quattro auto distrutte

Fiamme di probabili origini dolose. Danneggiato in maniera irreparabile anche un defibrillatore. Il sindaco Cereser: "La Giunta la facciamo qui"

Tornano a essere distrutte dalle fiamme auto di servizio della polizia municipale. Anche questa volta con ogni probabilità non si è trattato di un incidente ciò che è accaduto verso le 4 della mattina di giovedì nella sede del comando della polizia locale di San Donà in via Ungheria. Come un anno fa, quando ad andare distrutti a metà giugno furono quattro veicoli dei vigili di Caorle (DETTAGLI).

Vicenda simile qualche ora fa, su cui stanno indagando i carabinieri della città del Piave. A un certo punto, infatti, un residente in un condominio vicino ha lanciato l'allarme per un rogo che velocemente si è allargato alle quattro auto in sosta una accanto all'altra. Tre erano mezzi veri e propri della polizia locale (tra cui un furgoncino che fungeva da comando mobile, con all'interno quindi strumentazione per l'alcoltest, stampante, kit di primo soccorso, e una Fiat Punto). Una Panda, invece, era utilizzata dai messi comunali.

Nonostante l'intervento dei pompieri, le fiamme hanno danneggiato pesantemente tutti i veicoli, interessando anche l'edificio della sede del comando. D'altronde le auto erano parcheggiate vicino allo stabile: l'incendio ha quindi interessato le tapparelle delle finestre e alcuni vetri sono andati in frantumi. Distrutte anche una grondaia e una porta in plastica. Sono stati dichiarati inagibili gli uffici Tributi e Arpav del Comune, e parzialmente inagibili diversi ambienti della Municipale stessa.

Auto della Municipale incendiate a San Donà (vigili del fuoco)

Il magistrato di turno ha naturalmente disposto il sequestro dei mezzi, in modo da proseguire le indagini su chi possa essersi macchiato di questa incursione, anche perché un buco nella recinzione, grande abbastanza per permettere ad un uomo di sgusciare all'interno, lascia capire che non si tratterebbe di un incidente. Il foro, evidentemente realizzato con una tronchese o simili, si trova nella parte più distante dalla strada. Si può quindi presumere che gli autori del gesto abbiano attraversato il giardino del condominio vicino per poi introdursi nello spazio dove si trovavano le auto.

Al vaglio dei militari dell'Arma controlli, contravvenzioni e sanzioni che potrebbero negli ultimi tempi aver indotto qualcuno a rivalersi in maniera meschina nei confronti del Corpo. "La Giunta comunale, già convocata per oggi (giovedì, ndr) si è tenuta nel luogo dell'incendio invece che in municipio - ha dichiarato il sindaco Andrea Cereser - Tra le dotazioni delle auto andate distrutte, il defibrillatore in uso agli agenti. Si tratta di uno strumento salvavita e basta questo elemento a definire quanto odioso è un gesto del genere, se confermata l’origine dolosa. Non abbiamo ricevuto minacce particolari e non sappiamo chi possa essere stato - continua il primo cittadino - ma la dinamica fa pensare che gli autori abbiano studiato il territorio. Gesti del genere dimostrano come la polizia locale stia facendo il proprio dovere. Anche per questo non ci facciamo intimidire e il servizio non è stato interrotto. Di "gesto inspiegabile" parla la comandante Danila Sellan: "Sono andate distrutte attrezzature importanti ma, utilizzando i veicoli del Comune, riusciamo a superare l’emergenza – ha spiegato – soprattutto ci faremo trovare pronti per l’apertura delle scuole, lunedì prossimo".

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