Incendio a Mirano, un'azienda agricola divorata dalle fiamme
Intervento dei vigili del fuoco intorno alle 16.30 di lunedì, coinvolta l'azienda Boldrin di via Olmo: è stato chiuso l'accesso all'autostrada al casello di Spinea
Una enorme nube di fumo è stata avvistata intorno alle 16.30 di lunedì al confine tra i territori di Spinea, Mira e Mirano, alzatasi proprio dalla zona adiacente al casello autostradale di Spinea. Si tratta di un incendio divampato per cause da accertare nella stalla dell'azienda agricola Boldrin di Mirano, che si trova a poche centinaia di metri dal Passante, in via Olmo.
Poco dopo, per questioni di sicurezza, sono state chiuse le rampe in entrata e in uscita dell'autostrada, poi riaperte alle 17.30: intanto sul posto si sono portate cinque squadre dei vigili del fuoco, per cercare di domare le fiamme. Sono intervenuti anche i mezzi del Suem 118 e i carabinieri. La colonna di fumo ha destato non poca preoccupazione tra i residenti in zona, dato che è ben visibile anche a chilometri di distanza: decine di persone sono uscite in strada nei minuti successivi per osservare la situazione. Dall'azienda si sono uditi anche alcuni scoppi, quanto basta per convincere la polizia stradale a chiudere l'uscita del Passante per evitare eventuali situazioni di pericolo.
I danni sarebbero ingenti per l'azienda agricola, una delle più grosse della zona, tanto che più di due ore dopo le operazioni di spegnimento erano ancora in corso: la struttura è stata completamente devastata dalle fiamme, nel rogo sono finiti distrutti anche costosi macchinari presenti all'interno. In pericolo anche gli animali presenti in stalla, trecento mucche che sono state fatte uscire e messe in salvo. Circa quindici capi però sarebbero morti per asfissia. Lavoratori e volontari hanno lavorato per impedire il rischio che gli animali si spostassero sulle strade creando incidenti: da questo punto di vista la situazione era già sotto controllo circa due ore più tardi.
Durante le operazioni di spegnimento uno degli operatori dei vigili del fuoco ha accusato un malore, probabilmente per l'eccessivo caldo, ed è stato soccorso nell'ambulanza. Il rogo si sarebbe sviluppato accidentalmente, ma ora si attende una relazione tecnica che possa aiutare a far chiarezza con precisione su ciò che è accaduto. Le mucche invece hanno pasato la notte nel cortile esterno, che nel frattempo è stato recintato. Il giorno successivo i vigili del fuoco erano nuovamente al lavoro: ci sono tonnellate di fieno da smaltire, un'operazione che richiederà diversi giorni.