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Cronaca

Rogo al resort a Zanzibar, inferno in paradiso per due veneziani

La coppia, trasferitasi in Sud Africa, è dovuta scappare in fretta e furia perdendo tutto. Sciacalli in azione. Voci su un incendio doloso

In un amen il resort "paradisiaco" a Zanzibar si trasforma in un inferno di fuoco. Ultimo giorno di vacanza che difficilmente dimenticherà una coppia di veneziani trapiantati in Sud Africa, residenti a Cape Town. Come riporta il Gazzettino, il ristorante sull'acqua dello stabilimento è rimasto preda delle fiamme in pochi istanti. Tetti in paglia, strutture in legno. Inevitabile che, con il vento che spirava verso l'entroterra, il rogo si allargasse a dismisura.

Risultato: i 72 ospiti del resort hanno dovuto lasciare in fretta e furia le camere per mettersi in salvo, lasciando tutto. Lo staff ha portato tutti in una spiaggia vicina, salvaguardando l'incolumità delle persone. A questo punto, però, il capitolo peggiore della vicenda: gli abitanti del villaggio vicino hanno lanciato l'assalto all'albergo, cercando di rubare tutto il possibile.

Le guardie, masai della Tanzania, hanno fatto il possibile per allontanare i malintenzionati. Il resort, gestito da un olandese, è andato competamente distrutto, mentre i due veneziani "trapiantati" sono dovuti tornare a casa con gli abiti che indossavano e poco altro. Scavando tra le macerie fortunatamente hanno trovato i propri passaporti. C'è chi, invece, è rimasto suo malgrado "prigioniero" in paradiso.

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