rotate-mobile
Cronaca Marghera / Porto Marghera

La Regione vuole trattare l'inceneritore di Fusina con il governo

Dopo il parere Via c'è l'autorizzazione integrata ambientale. L'assessore Bottacin chiede di vedere il ministro Costa. Il Pd frena: «Ridiscutere tutto». Bettin spara a zero: «Condanna per Marghera»

La catena umana organizzata dal comitato No grandi navi sabato 13 giugno, da San Basilio a Punta della Dogana, prevede già tra i bersagli l'inceneritore di Fusina. Il presidente della Municipalità di Marghera Gianfranco Bettin e Stefano Fracasso, Bruno Pigozzo e Francesca Zottis del Pd, chiedono di fermare l'iter autorizzativo che dopo la Via (Valutazione d'impatto ambiengtale) prevede la Aia (Autorizzazione integrata ambientale) regionale e, questa volta, a dire di voler procedere assieme al governo è pure l'assessore all'Ambiente della Regione, Gianpaolo Bottacin.

La complessità

«Vista la complessità dell'intervento, su cui vanno fatti tutti gli approfondimenti del caso, e, vista anche la disponibilità del ministro dell'Ambiente Seergio Costa, gli ho chiesto un incontro - scrive Bottacin - in riferimento al progetto avviato sul polo di Fusina. È fondamentale adottare atteggiamenti precauzionali nella valutazione complessiva, senza tralasciare le ricadute sul territorio. Ho già programmato - aggiunge Bottacin - per la settimana prossima un incontro con Legambiente».

La «pattumiera»

Sulla parere Via regionale Bettin spara a zero. «Oltre 150 pagine di analisi, argomentazioni e tabelle del comitato tecnico regionale, pubblicate, confermano che la Regione ha tutta l’intenzione di fare di Marghera la pattumiera del Veneto. Il parere favorevole ai nuovi impianti di Ecoprogetto ignora il principio di precauzione, che ci si trova nel cuore di un’area densamente popolata, vicini a un ambiente naturale pregiato, rinvia l’introduzione di nuove tecnologie per abbattere gli effetti peggiori del ciclo, apre la strada al conferimento di fanghi da tutta la regione. Ma resta aperta la mobilitazione».

La difesa

«Negli incontri pubblici non sono state sciolti in maniera adeguata tutti i dubbi - sostiene il Pd attraverso una mozione presentata a Palazzo Ferro Fini  - Compresi i rischi di incidente rilevante nei territori circostanti che già devono fare i conti con il polo industriale di Porto Marghera, l’eventuale rischio di smaltimento di rifiuti altamente inquinanti, come fanghi Pfas. La procedura Via si è conclusa con il parere favorevole dell’apposito comitato, ma le perplessità restano. Invitiamo la Regione ad aprire un confronto con il territorio, avviare un percorso partecipativo con l’istituzione di un tavolo tecnico-istituzionale. Non comprendiamo come mai il sindaco di Venezia non abbia chiesto l’apertura dell’inchiesta pubblica». Brugnaro la settimana scorsa è intervenuto a difesa dell'impianto. «Servirà solo alla città e brucerà gli stessi quantitativi di oggi», ha detto. Ma contro l’ampliamento del polo di Fusina si sono schierati anche una trentina di pediatri di Venezia e altri Comuni, dice il Pd.

Il Comune

Con il sindaco Brugnaro si schiera il consigliere Paolino D'Anna di Progetto civico. «Ecoprogetto, in accordo con l’amministrazione comunale, è sulla retta via - scrive - L’alternativa al progetto sarebbe, come ha spiegato il direttore Veritas Andrea Razzini, quella di mandare in discarica ciò che non può essere riciclato, con un aumento complessivo della bolletta. La Città metropolitana è un territorio virtuoso per la differenziata. Quindi non si sta parlando di bruciare tutte le spazzature. Una delle mission è quella di ridurre al massimo il quantitativo di indifferenziato. 
Le alternative sono: o mandare in discarica, ad esempio nel Padovano, o procedere come indicato nel progetto. I comitati del No dicono che l’idea è costruire un impianto in più per ospitare anche le esigenze delle altre province. Questo non è dimostrato e fa emergere che, chi non vuole il nuovo impianto a Fusina, lo fa per partito preso. Ben venga il confronto ma non trovo corretto si portino avanti sterili e inutili polemiche».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La Regione vuole trattare l'inceneritore di Fusina con il governo

VeneziaToday è in caricamento