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Cronaca San Marco / Ponte di Rialto

Tragedia di Rialto, secondo pope indagato. Un tassista "a rischio"

Il gondoliere al momento dell'incidente si sarebbe trovato vicino all'imbarcadero costringendo un vaporetto a "tagliare" il Canal Grande

Sarebbe stato identificato un secondo gondoliere che sabato 17 agosto si trovava nel tratto di Canal Grande vicino a Rialto dove si verificò il tragico incidente che portò alla morte di Joachim Vogel, il turista tedesco che perse la vita a bordo di una gondola per difendere la figlioletta di tre anni durante un incidente con un vaporetto Actv.

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Come riportano i quotidiani locali, il "pope" sarebbe già stato ascoltato dagli inquirenti. Si tratterebbe del gondoliere che si trovava vicino a un imbarcadero in direzione San Marco che avrebbe costretto il pilota Actv della linea 2, per evitarlo, a "tagliare" il Canal Grande occupando la corsia sulla quale stava procedendo il vaporetto della linea 1. Quest'ultimo, per evitare una collisione, ha travolto con la poppa la gondola su cui si trovava il malcapitato turista tedesco.

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A questo punto salgono dunque a cinque gli indagati per omicidio colposo, anche se la Procura non conferma: tre conducenti di vaporetti Actv e due gondolieri (tra cui il 25enne che portava la gondola colpita, risultato positivo ai droga test). All'appello però mancherebbe anche un tassista che stava manovrando vicino a Rialto. L'iscrizione nel registro degli indagati non si tratta certo di un indice di colpevolezza. Il pubblico ministero Roberto Terzo, infatti, intenderebbe identificare tutti i conducenti dei mezzi acquei presenti al momento dello schianto per poi disporre una consulenza tecnica per accertare le responsabilità di ognuno.  

IL GONDOLIERE AVEVA ASSUNTO DROGA

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