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Incidenti stradali

Adriana Doralice morta a Renaz per un incidente: il suv cade in una scarpata

La 62enne, originaria di Venezia, verso le 17 di sabato stava percorrendo la strada che collega Cortina a Badia quando è uscita di strada ed è precipitata per una quarantina di metri

Aveva percorso quella strada molte volte. La conosceva bene. Ieri pomeriggio, però, per Adriana Doralice, 62enne nata e vissuta a lungo a Venezia con il marito, la tragedia. Il suo fuoristrada Dahiatsu si trovava sulla statale 48 che collega Cortina a Badia, a Renaz, frazione di Livinallongo del Col di Lana, quando, verso le 17, in corrispondenza di una serie di curve, la donna ha perso il controllo del veicolo.

 

Forse un malore, forse un colpo di sonno. L'auto ha sbandato verso sinistra precipitando per una scarpata. Dopo aver sbattuto contro un albero, e contro una stradina bianca, si è fermata dopo un volo di una quarantina di metri. Con ogni probabilità la donna è morta sul colpo. Immediatamente dopo l'incidente sono stati fatti convergere sul posto l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, un'ambulanza, il soccorso alpino di Livinallongo e i vigili del fuoco. Ma per i sanitari non c'è stato nulla da fare.

 

Adriana Doralice, residente da anni ad Alleghe con il marito Rino Ongaro, noto marmista, conservava le proprie radici veneziane mantenendo anche una casa in laguna. Stava raggiungendo uno dei suoi tre figli, tecnico elicotterista a Badia, poco lontano dal luogo dell'incidente. Proprio lui il 4 agosto dello scorso anno scampò a un tremendo incidente a bordo di un elicottero. Il velivolo su cui stava operando, infatti, toccò con le pale alcune rocce per poi precipitare a terra e incendiarsi. Morì il pilota, Roberto Bezzi, 47 anni. Lui si ferì nel tentativo di salvare la vittima dalle fiamme.
 

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