Incidente frontale tra auto e tir sulla Triestina: un morto e un ferito
La vittima, 48enne di San Donà, si è schiantata verso le 6.30 contro un camion. Strada statale chiusa a lungo per permettere i rilievi degli agenti
Tragico incidente sabato mattina tra Portegrandi e il territorio del Comune di Venezia. Verso le 6.30 si è verificato un frontale tra un camion e un'Alfa 156 grigia. Uno schianto che non ha lasciato scampo al conducente dell'auto, Adriano Bergamasco, deceduto a causa dell'impatto. Il 48enne, era nato a Venezia ma residente a San Donà, sposato e padre di due figli, stava percorrendo la strada statale 14 in direzione Jesolo. Ancora al vaglio la dinamica dell'accaduto. L'impatto si sarebbe verificato a causa di una invasione di corsia della vittima. Al volante dell'Alfa Romeo.
La sbandata fatale, dovuta forse a un colpo di sonno, forse a un malore, proprio nel momento in cui sopraggiungeva un furgone di una ditta di trasporto surgelati. Il mezzo pesante stava percorrendo la statale verso Mestre. All'improvviso si è trovato di fronte alla propria traiettoria il veicolo del 48enne, completamente distrutto dall'impatto.
Sul posto una squadra dei vigili del fuoco che ha dovuto estrarre dalle lamiere la salma della vittima. Pesanti ripercussioni anche sul traffico. La statale, infatti, arteria viabilistica principale della zona, è stata chiusa a lungo per permettere agli agenti della polizia stradale di Portogruaro di effettuare i rilievi. Per questo motivo sono state istituite delle deviazioni obbligatorie che hanno messo in crisi il traffico mattutino. Sono intervenuti anche i sanitari del 118. Il camionista rimasto coinvolto nell'incidente è stato infatti trasportato all'ospedale dell'Angelo per accertamenti. Ferite lievi per lui.
SOTTO SHOCK FAMILIARI E CONOSCENTI. L'uomo, dall'età di 14 anni ha lavorato il vetro a Murano ed era molto stimato e ben voluto da tutti. Scioccati e addolorati i familiari che lo hanno descritto come "una persona con molta gioia di vivere, votata al lavoro e alla famiglia tanto che per amore dei suoi figli, si era fatto tatuare sul braccio i nomi dei suoi due figli".