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Incidenti stradali Mira / Via Argine Sinistro Novissimo

L'abbraccio tra la figlia del salvato e l'eroe: "Non devi ringraziarmi, non ho fatto nulla"

Commovente scena: salvato in extremis un anziano imprigionato in auto nel canale. I residenti chiedono più sicurezza della strada. L'inizio dei lavori per il Comune è imminente

In quell'abbraccio c'era tutta la gratitudine del mondo. Del resto sono poche le parole che possono descrivere l'emozione che si prova nell'aver saputo che quell'uomo che si ha di fronte ha appena salvato la vita al proprio anziano padre. E' ciò che è successo venerdì mattina a Mira, in via Argine Novissimo Sinistro: un 75enne del posto sbanda con la Mercedes vicino a casa per un giramento di testa improvviso e finisce dritto in canale. L'auto inizia ad affondare. E' solo grazie all'intervento di un 59enne residente sul punto dell'incidente se è ancora vivo. Entrambi sono riusciti ad aprire la portiera posteriore sinistra prima che accadesse l'ineluttabile. 

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Auto in canale a Mira, uomo salvato

L'eroe per caso non vuole clamore. Non vuole che la sua faccia finisca sui giornali: "Non ho fatto nulla, tutti l'avrebbero fatto", spiega. Lo afferma anche di fronte alla figlia dell'anziano. I due si conoscono da tempo, infatti si chiamano per nome. Lei ha gli occhi rossi, segno di commozione, lui pure. Ma per colpa dell'acqua del canale. La donna scende i gradini che portano all'ingresso dell'abitazione del 59enne e subito lo abbraccia. Trasmettendo tutta l'emozione del momento. Una scena molto commovente, a pochi metri dalla moglie del salvatore. Che continua a prendersi cura di lui. Di quel graffio sullo stinco causato dai tentativi forsennati di aprire la portiera: "Ho iniziato a puntare i piedi, sono stati minuti interminabili - racconta - Continuavamo a tirare. Questa strada è insicura, lo diciamo da troppo tempo ormai". Nell'abitazione altri due residenti, che annuiscono.

Nell'aprile 2010, ormai 6 anni fa, un adolescente che stava andando a scuola in bici finì in canale, morendo annegato. Una tragedia di cui ancora si sente l'eco in quei luoghi. "Gli automobilisti continuano a parcheggiare a lato, rubando spazio alla sede stradale. Poi l'illuminazione è troppo scarsa. Gli alberi sporgono all'interno della strada, e soprattutto manca il guard-rail. Lì ci è stato detto che non si può mettere quello normale, per via della Soprintendenza. Solo in legno, ma costa. Però chiediamo interventi subito, oggi poteva essere una tragedia", spiega la coppia. 

Proprio giovedì dall'amministrazione comunale è arrivato l'annuncio dell'imminente inizio dei lavori per la messa in sicurezza sia di via Argine Sinistro, che di via Argine Destro: "E’ un progetto di cui si parla da anni - dichiara l'amministrazione - e molto atteso dai residenti. Lì la gente tende a correre sfruttando il rettilineo. Gli operai saranno al lavoro in entrambe le strade con un intervento simmetrico. Sono previste riasfaltature dei tratti più danneggiati, all’altezza degli incroci saranno realizzati dei piani rialzati per indurre le auto a rallentare. Saranno ripristinati in molti punti i guard-rail e saranno istituiti diversi tratti con limite dei 30 chilometri orari".
 

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