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Incidenti stradali Campagna Lupia

Non si spegne l'eco della tragedia per la morte di Barbara, appello social in cerca di testimoni

La 30enne ha perso la vita giovedì in un incidente in Romea. Gli amici sottolineano la sua dolcezza e bontà d'animo: "Le nostre preghiere accompagnino te e il tuo bambino lassù"

Una tragedia che ha lasciato senza parole coloro che hanno conosciuto Barbara Penzo anche solo per poche ore. Il suo sorriso, il suo essere piena di energia e la sua dolcezza in queste ore stanno tornando alla mente ai tanti amici che hanno per un motivo o per l'altro incrociato il cammino con lei. La 30enne giovedì mattina ha perso la vita sulla strada statale Romea, nella zona compresa tra Lughetto e Campagna Lupia, a causa di uno schianto con un mezzo pesante. Il decesso all'ospedale dell'Angelo, dopo un trasferimento d'urgenza in codice rosso. Non è bastato. Sono decine i messaggi che sono stati scritti sulla sua bacheca Facebook per un ultimo saluto, anche alla piccola vita che la giovane assistente sociale portava in grembo.

Grave schianto in Romea

Cordoglio sui social

"Eri felice e sorridente, sempre pronta a scatenarsi in pista e dire la tua opinione in modo buffo ma autorevole e schietto - scrive un'amica - eri piena di entusiasmo e sano timore per la nuova avventura lavorativa e io ti ho abbracciato forte". Il destino ha voluto diversamente, lasciando nel dolore i genitori e coloro che qualche anno fa avevano partecipato al suo matrimonio.

Le indagini

Intanto continuano gli accertamenti da parte dei carabinieri della compagnia di Chioggia per ricostruire la dinamica dell'incidente: non è ancora chiaro il motivo per cui i due mezzi si siano scontrati. E' possibile che alla base dello schianto ci sia stato il tentativo di evitare un ostacolo in corsia, forse un'altra auto. "Sono stato contattato dalla polizia locale per conto dei carabinieri - dichiara Matteo Tonello, gestore della pagina Facebook "Tutta la Romea minuto per minuto" - mi è stato spiegato che rimangono ancora alcune lacune circa la dinamica dell'incidente e per questo motivo abbiamo lanciato un appello affinché si possano trovare testimoni dell'accaduto".

Appello sui social

Il post è stato subito condiviso da migliaia di persone, a dimostrazione che in tanti sono stati colpiti dalla tragedia: "C'e' bisogno di una persona, potrebbe essere anche uno di noi, che abbia assistito alla scena dell'impatto - si legge - Un testimone oculare. Se questa persona c'è, ha visto e soprattutto si sente nella coscienza di poterlo fare, contatti le forze dell'ordine senza paura. Come mi dicevano gli agenti, non deve esserci timore di ripercussioni giudiziarie per omissione. I soccorsi sono stati comunque avvisati".

"Priorità la sicurezza"

Anche la politica, oltre ai cittadini, torna a parlare di Romea e sicurezza: "Dopo l’ennesimo tragico incidente va ripreso e rilanciato con forza l’appello venuto dall’assemblea sulla sicurezza della strada Romea tenutasi l’altra sera a Marghera, promossa dalla Municipalità di Marghera e dai comitati che da tempo si battono per migliori e più sicuri collegamenti soprattutto tra Chioggia e Venezia - commenta il presidente della Municipalità di Marghera, Gianfranco Bettin - Durante l’incontro, organizzato per presentare un progetto di raddoppio dell’attuale strada, alternativo allo storico progetto di 'Romea commerciale', si sono sentite diverse proposte per risolvere l’annoso e ormai drammatico problema (a partire dal necessario potenziamento del trasporto pubblico sia su gomma che, soprattutto, su rotaia, in favore in particolare dei moltissimi pendolari per lavoro o studio). Ma tutte le voci echeggiavano la medesima urgenza: mettere innanzitutto in sicurezza una strada cruciale nel sistema di mobilità metropolitano, che ormai troppi morti e feriti ha fatto e la cui pericolosità e congestione condiziona pesantemente la vita di troppe persone e la stessa economia e qualità ambientale di tutta l’area. L’appello ai molti parlamentari presenti all’incontro e alle istituzioni nel loro insieme - conclude - è stato proprio quello di dare priorità alla sicurezza, senza altri indugi, salvando ambiente, sistema economico e in primo luogo e con ogni forza l’incolumità e la vita delle persone". 

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