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Martedì, 23 Aprile 2024
Incidenti stradali Portogruaro / Tangenziale Odorico da Pordenone

Disabile in carrozzina investita e uccisa: "Era nel giusto. Poteva circolare in tangenziale"

Secondo Giesse Risarcimento Danni, società cui si è rivolta la figlia di Linda Anese, l'anziana disabile aveva diritto di trovarsi sulla banchina: "Era equiparabile a un pedone"

"Il codice della strada parla chiaro: anche se può apparire insolito, Linda Anese aveva tutto il diritto di circolare sulla banchina della statale". Lo dichiara mercoledì mattina Giesse Risarcimento Danni, società specializzata in incidenti di Portogruaro. A lei la figlia della deceduta, anziana di Summaga, si è rivolta per far luce sulla vicenda. L'anziana si trovava sulla variante alla strada statale 14 a bordo della sua carrozzina quando è stata investita da un automobilista in transito. L'anziana è finita fuori dalla carreggiata, ruzzolando per la scarpata. E' morta sul colpo. 

"Qualsiasi carrozzina per uso invalidi non rientra nella classificazione dei veicoli ma va equiparata in tutto e per tutto a un qualsiasi pedone e può pertanto circolare sulle parti della strada ad essi riservate, in questo caso le banchine – spiegano in una nota il dottor Bruno Marusso e la dottoressa Ketty Tesolin, responsabili della sede Giesse di Portogruaro – Le uniche strade in cui non è ammesso l’accesso ai pedoni sono autostrade e strade extraurbane principali, dove infatti viene sempre riportata la segnaletica di divieto per queste categorie. La variante alla statale 14 è invece una strada extraurbana secondaria, dove i pedoni, e quindi anche le persone in carrozzina, possono e devono circolare sulle apposite banchine laterali, nello stesso senso di marcia dei veicoli".

"Solamente nel caso in cui non ci fosse stata una banchina – proseguono Marusso e Tesolin – la signora Linda, non potendo impegnare la carreggiata, avrebbe dovuto circolare sulla corsia opposta e in senso contrario. Ma la banchina c’è, e la signora Linda la stava impegnando. Era nel giusto e non è assolutamente accettabile che vi siano delle illazioni che non trovano riscontro nel codice della strada e, per giunta, discriminano chi è costretto a muoversi utilizzando carrozzine. Abbiamo già provveduto ad incaricare un nostro legale penalista per seguire le indagini disposte dalla Procura, incaricando nel contempo l’ingegner Pierluigi Zamuner, esperto in ricostruzioni cinematiche dei sinistri stradali, affinché ogni aspetto della dinamica venga valutato correttamente per tutelare al meglio i nostri clienti".

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