Cade in bici, si ferisce all'orecchio. "Non è grave", muore poco dopo

Cade in bicicletta sbattendo la testa sul guard-rail, ferendosi all'orecchio. Sembrava un incidente stradale con conseguenze lievi per Belisario Caldon, 70enne di Tombelle di Vigonovo. Dopo alcuni giorni di ricovero, però, prima il coma e poi la morte, su cui la Procura vuole vederci chiaro. Il pensionato, che lascia un figlio, lunedì della settimana scorsa stava percorrendo in bicicletta la strada provinciale 17 in direzione Padova per raggiungere la sua abitazione. A un certo punto, però, come riporta il Gazzettino, la caduta, nei pressi del cavalcavia dell'idrovia Padova-Venezia.

Il malcapitato ha sbattuto la parte destra della testa, tanto che il guard-rail gli avrebbe tagliato profondamente l'orecchio. Immediati i soccorsi di alcuni automobilisti che hanno trovato l'uomo, comunque cosciente, riverso a terra. Sarebbe stato proprio lui ad allertare con il telefono cellulare una delle tre sorelle, spiegandole quanto accaduto. Dolori a schiena, testa e petto. Sembrava comunque nulla di grave. Invece, dopo tre giorni di ricovero, la morte. Una morte su cui anche la Procura vuole vederci chiaro, disponendo l'autopsia su Belisario Caldon, entrato in coma quasi subito dopo il suo arrivo all'ospedale di Dolo in codice verde. Il decesso nella notte tra giovedì e venerdì, senza mai riprendere conoscenza.

I carabinieri della tenenza di Dolo e della stazione di Vigonovo stanno cercando di far luce sull'accaduto. Tanto più che il pensionato potrebbe essere stato urtato da qualche veicolo. In più, anche i parenti intendono capire come mai a Belisario Caldon fosse stato assegnato un codice verde (quindi di gravità minima) all'ospedale quando poi è sopravvenuta la morte.