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Incidenti stradali Caorle / Via delle Rondini

Nuova tragedia nel Veneziano, scooterista esce di strada e muore

La vittima è il 50enne Alessandro Cutrone, che verso le 2.40 di sabato è deceduto schiantandosi in via delle Rondini a Porto Santa Margherita

Ennesima tragedia sulle strade del Veneziano. Ennesima sciagura che coinvolge motociclisti o scooteristi, a poche ore dalla tragica fine di un 21enne di Mirano, Nicolò Cappellazzo, spirato sul colpo a causa di un incidente. Nella notte tra venerdì e sabato sanitari del 118 e carabinieri non hanno potuto nulla dopo che un 50enne, Alessandro Cutrone, domiciliato a Caorle col fratello da diverso tempo ma residente a Marghera, è uscito da solo di strada mentre si trovava in sella al proprio scooter. Stava tornando a casa dopo aver lavorato la sera in un pub di Jesolo dove era impiegato come stagionale. Era un pizzaiolo piuttosto conosciuto. Una vita divisa praticamente a metà per la vittima: d'inverno nelle località di montagna, sempre impiegato nel settore della ristorazione, poi con la bella stagione il lavoro si spostava nelle località balneari. Soprattutto a Jesolo.

A un certo punto, forse per un malore o per un colpo di sonno, il pizzaiolo ha perso il controllo dello scooter uscendo di strada. Il mezzo incontrollato ha impattato violentemente contro la recinzione che in via dell Rondini, in località Porto Santa Margherita, delimita un campo agricolo. Parte della struttura è stata sfondata dallo scooter, mentre lo scooterista è stato trovato a terra in condizioni critiche. Fin da subito i sanitari hanno capito che la situazione era disperata: la vittima è stata caricata a bordo dell'ambulanza per essere trasferita d'urgenza al pronto soccorso di San Donà, ma è deceduta durante il trasferimento. Alessandro Cutrone era un appassionato di moto e di musica, soprattutto aveva una predilezione particolare per il rock di Jimi Hendrix.

Ai medici non è rimasto altro che constatare la morte del 50enne, molto apprezzato a livello professionale. Nessun altro veicolo è rimasto coinvolto nello schianto, anche perché la strada a quell'ora era praticamente sgombra. Non sarebbero stati nemmeno individuati segni di frenata sull'asfalto. Si sarebbe quindi trattato di una sbandata improvvisa. Il magistrato ha già disposto la restituzione della salma ai famigliari per le esequie.

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