Venezia: scontro fra un taxi acqueo e un barchino, poi la fuga. Caccia ai "pirati"

Due barchini sfrecciano a tutta velocità nella notte, uno dei due si scontra con un taxi acqueo con due clienti a bordo. Si è concluso con pochi danni, fortunatamente, l'episodio andato in scena nella notte tra martedì e mercoledì a Venezia, Cannaregio; ma vista la dinamica dell'incidente, sarebbero bastati pochi centimetri perché le conseguenze potessero essere ben più gravi.

A spiegare quanto accaduto è stato il tassista: verso le 2.30 ha allertato i carabinieri raccontando che, mentre percorreva il rio di Noale verso Fondamente Nove (nel punto in cui diventa canale della Misericordia) si è visto venire incontro dalla direzione opposta due barche che avanzavano a gran velocità: un cofano, che grazie ad una brusca manovra all'ultimo istante ha evitato l'impatto; e un open di colore bianco, che invece non è stato altrettanto pronto ed è andato a sbattere contro il taxi. Scontro frontale, dunque, ma solo di striscio: il barchino, infatti, ha proseguito la sua corsa senza fermarsi. Entrambi poi sarebbero fuggiti in direzione Canal Grande.

Tassista e passeggeri si sono ripresi dallo spavento e hanno chiamato il 112: i carabinieri del nucleo natanti giunti sul posto hanno raccolto le testimonianze e appurato la presenza dei segni dello scontro sullo scafo, mentre non c'è stato bisogno dell'intervento dei mezzi di soccorso. Sono state avviate le indagini per risalire ai "pirati": al vaglio delle indagini ci sono le immagini delle telecamere nei dintorni e i racconti delle persone coinvolte. Non è escluso che i due mezzi fossero impegnati in una gara di velocità tra i canali. A bordo dell'open, sempre secondo il tassista, viaggiavano sette persone.