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Cronaca Marghera

Incontro in Regione su Porto Marghera: "Si deve procedere con concretezza e celerità"

Si è svolto veenrdì mattina a Palazzo Balbi il tavolo relativo al rilancio della zona industriale veneziana. Regione e sindaco concordi nell'affermare che "bisogna fare presto"

"Oggi è stato compiuto sicuramente un grande passo in avanti per quanto riguarda il futuro di Porto Marghera. Si respira un’aria nuova rispetto ad una situazione di stallo e di non concretezza finora registrata, e tutti i partecipanti al tavolo convocato dalla Regione si sono mostrati fortemente motivati e convinti della volontà di fare e di fare presto". È quanto ha detto Roberto Marcato, assessore regionale allo Sviluppo economico e alla riconversione di Porto Marghera, al termine dell’incontro che si è svolto venerdì mattina a Palazzo Balbi sul tema delle prospettive del polo industriale veneziano. 

All'incontro sono intervenuti tutti gli interessati, tra cui il sindaco di Venezia e della Città Metropolitana Luigi Brugnaro e il presidente dell’Autorità portuale Paolo Costa che ha anche illustrato i contenuti del nuovo Piano regolatore portuale e le sua ricadute per lo sviluppo di tutta l’area di Porto Marghera. "Presenti quindi tutti gli attori ai massimi livelli - ha sottolineato Marcato - dal confronto è emerso che non c’è più spazio per la retorica o la filosofia sulle scelte da fare, ma di procedere sulla strada della concretezza e della celerità. Sul tappeto ora ci sono alcune ipotesi operative sulle quali ho chiesto a tutti di fare una riflessione profonda. E su questa questione - ha proseguito - la Regione ci sta mettendo il massimo impegno, perché ci crede convintamente. Ho già anticipato che a breve ho intenzione di riconvocare il tavolo e ripartire da tutto il lavoro svolto in precedenza dalla varie commissioni".

Tra le proposte, quella di Confindustria di trasformare questo tavolo in una conferenza di servizi con poteri decisionali. Marcato ha voluto sottolineare l’opportunità di un organismo in cui non ci sia diritto di veto, per non bloccare o rallentare i procedimenti all’esame. Un’altra ipotesi, avanzata dal sindaco Brugnaro, è quella di assegnare alla Città Metropolitana un ruolo di coordinamento sul piano decisionale e autorizzatorio. "Dopo anni di immobilismo - ha sottolineato il primo cittadino lagunare - Venezia si candida ad assumere la responsabilità e la regia di una nuova fase di rilancio delle aree portuali e industriali, senza dimenticare la riconversione e lo sviluppo delle aree cittadine a ridosso del quartiere urbano di Marghera. Piena sintonia con l'Autorità Portuale e con la Regione Veneto".

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