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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Marghera

Orsoni incontra i No Grandi Navi: "I giganti del mare a Porto Marghera"

Il primo cittadino ha prospettato la costruzione di un terminal temporaneo in zona industriale, per poi trovare una soluzione definitiva. "Una riunione con luci e ombre", commenta il comitato

L'incontro c'è stato, e già di per sé questa è una buona notizia. Il dialogo sul problema del passaggio delle Grandi Navi nel Bacino di San Marco può iniziare, anche se inevitabilmente la riunione di stamattina tra i rappresentanti del comitato No Grandi Navi e il sindaco di Giorgio Orsoni verrà interpretata in diversi modi a seconda delle posizioni di partenza.

Che fare dunque della navi da crociera? Secondo il sindaco Giorgio Orsoni serve più tempo per arrivare alla soluzione ottimale. Intanto, come sottolineano i rappresentanti del comitato No Grandi Navi, il primo cittadino si dichiara favorevole a spostare i "condomini galleggianti" a Porto Marghera. Il Comune avrebbe commissionato uno studio per la creazione di un terminale d'attracco provvisorio per le navi oltre i 300 metri di lunghezza nell'area portuale della zona industriale. Tempo di realizzazione due o al massimo tre mesi. In questo modo si guadagnerebbero alcune settimane per avviare uno studio sui benefici del crocerismo e per poi decidere come rimodulare gli ingressi in laguna. Nel mirino, infatti, finisce anche l'inquinamento di cui sarebbe causa queste grandi imbarcazioni. Secondo il comitato sarebbe molto ingente, secondo il primo cittadino Orsoni, invece, il rapporti consegnati dall'Arpav dimostrerebbero che i parametri sarebbero nella norma. Togliendogli di fatto poteri d'azione.

Questo forse il punto di maggiore frizione tra gli interlocutori, trovatisi comunque d'accordo sul punto di fondo: una soluzione bisogna trovarla. Il comitato ha comunque accolto senza entusiasmo la notizia del possibile attracco temporaneo a Porto Marghera. Lo scopo, infatti, sarebbe di arrivare a una soluzione definitiva. Per questo i suoi rappresentanti hanno chiesto al sindaco Orsoni di promuovere un confronto pubblico tra tutti i progetti esistenti per permettere alla popolazione di discuterli.

Orsoni ha sostanzialmente condiviso le preoccupazioni degli esponenti del comitato che, ha detto, “sono anche quelle dei cittadini che non tollerano ulteriormente il passaggio di navi gigantesche nel centro della loro città”. Ma ha richiamato anche a un approccio concreto della vicenda, considerando sia l'impatto occupazionale del crocerismo, sia il suo volàno economico.

Niente scavo del canale di Contorta Sant'Angelo, quindi, e nemmeno un porto offshore al di là delle bocche di porto? "Ciò - ha spiegato il titolare di Ca' Farsetti - potrebbe provocare pesanti contraccolpi sulle comunità del Lido o di Pellestrina". In ogni caso l'unica parola non spetterà né al Comune, né al comitato, ma all'Autorità portuale. "Grande assente" dell'incontro di stamattina.

 

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